16/09/2021

Facebook continua a promuovere Instagram anche se sa che danneggia le adolescenti

Secondo quanto riferito, i dirigenti di Facebook sono ben consapevoli che l'app sussidiaria per la condivisione di foto Instagram è dannosa per i giovani e sopratutto per le ragazze adolescenti, ma continuano comunque a sponsorizzare la piattaforma tra le persone in quella fascia d’età.

Il Wall Street Journal dopo aver esaminato una serie di documenti interni ha rivelato che i ricercatori all'interno di Instagram, nonostante abbiano costantemente minimizzato la gravità del problema al pubblico, sono da anni a conoscenza degli effetti negativi per la salute mentale che la piattaforma di social media produce nelle ragazze adolescenti.

Una presentazione di diapositive pubblicata da dei ricercatori sulla bacheca interna di Facebook nel marzo 2020 aveva rivelato che "Il trentadue percento delle ragazze adolescenti ha affermato che quando si sentivano male per il proprio corpo, Instagram le faceva sentire peggio" e che "i confronti su Instagram possono cambiare il modo in cui le donne vedono e descrivono se stesse".

Un altro studio affermava che "Noi peggioriamo i problemi di immagine corporea per una ragazza adolescente su tre e gli adolescenti incolpano Instagram per l'aumento del tasso di ansia e depressione. Questa reazione è stata spontanea e coerente in tutti i gruppi".

Il Journal ha riportato che un documento mostrava che: "tra gli adolescenti che hanno segnalato pensieri suicidi, il 13% degli utenti britannici e il 6% degli utenti americani hanno ricondotto la causa del desiderio di uccidersi a Instagram".

Non sorprende che i ricercatori all'interno dell'azienda conoscano bene i suoi effetti negativi. Ciò che forse è sorprendente, o almeno degno di nota, è la risposta di Facebook alle proprie scoperte. Che, a questo punto, sembra riconoscerne gli effetti dannosi pur continuando a sfruttare il mercato.

"Instagram è ben posizionato per risuonare e vincere con i giovani", diceva un'altra diapositiva interna riflettendo un dato reale. I documenti mostrano che oltre il 40% degli utenti di Instagram sono individui di età pari o inferiore a 22 anni, il che rende i giovani un target demografico vitale per l'azienda.

Questo potrebbe spiegare perché Facebook, secondo il Journal, "ha fatto sforzi molto ridotti per affrontare questi problemi e li ha minimizzati davanti al pubblico".

Fonte: Blaze Media




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