«Mi assumo la responsabilità di quello che dico. Io sono e voglio essere chiamata direttore d'orchestra. Conta il percorso, la preparazione e l'obiettivo». Seguono applausi scroscianti, a Sanremo per la giovane musicista, icona della vera donna: famosa, bella, realizzata in un posto apicale considerato prerogativa maschile.
Dopo questa sua affermazione, però, è caduta dalle stelle alle stalle: è stata attaccata e linciata sui social dal politicamente corretto che soffre di isteria grave quando qualcuno non si adegua ai suoi diktat e ai diktat della neolingua.
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