03/06/2021

FLASH – Audizioni ddl Zan. Suor Alfieri: «Va nella direzione opposta alla tutela della persona. Aumenta la forbice delle discriminazioni»

Oggi sono proseguite, in Commissione Giustizia al Senato, le audizioni informali sul disegno di legge Zan sull’omotransfobia. Tra gli esperti ascoltati, anche suor Anna Monia Alfieri.

«Questo ddl Zan va, ad oggi, nella direzione opposta del tutelare la persona e le sue libertà. Se fosse solo questo il fine ultimo della legge, si potrebbe tranquillamente già procedere con la normativa vigente. Quindi non è vero che c’è un vuoto normativo».

«La normativa proposta, inoltre – ha affermato la religiosa - crea una profonda confusione, e questo disegno di legge, per come è formulato oggi, introduce delle categorie e io stessa, con l’abito che porto, farei fatica a voler e dover rientrare in una categoria, nonché rientrare in una categoria protetta, più protetta di altre, che quindi non porta nulla di buono alle ricchezze che le differenze hanno. Se una persona davvero è orgogliosa della propria diversità non vorrebbe mai e poi mai essere considerata una categoria a parte o una categoria protetta».

«La presenza dell’identità di genere – secondo suor Alfieri - è lontanissima dall’essere accostabile e condivisibile con la giusta e sacrosanta indignazione contro le violenze e quindi la tutela delle persone daqualsiasi attacco, anche per motivi legati all’orientamento sessuale».

Infine, suor Anna Monia Alfieri ha ribadito il rischio per la libertà educativa dei genitori nei confronti dei propri figli, in particolare con l’articolo 7 del testo. «E’ inaccettabile che un disegno di legge che vuole portare avanti un diritto vada a contrastare altri diritti, altrettanto sacrosanti e fondamentali. Tutti questi limiti del ddl Zan vanno ad alimentare le discriminazioni e la forbice delle differenze e, quindi, limita e denigra altri diritti, come quella di espressione, di associazione e, appunto, di educazione. Questo testo va nella direzione del dividi et impera, per imporre il pensiero unico».

 

Fonte: SenatoTV




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