La famiglia, la natura, l’intelligenza e la razionalità, sono ormai a rischio di estinzione: le ideologie distruttive dell’umanità avanzano. Ma la società civile, per fortuna, si ribella.
Siamo lieti di annunciare la nascita di “Il filo e la rete”, su www.forumfamiglie.org, il portale del Forum nazionale delle associazioni familiari, presieduto da Franco Belletti, che vuole sostenere il lavoro educativo dei genitori e degli insegnanti, in tema di affettività e di sessualità.
Abbiamo già parlato del Comitato “Non si tocca la famiglia” e del Comitato Articolo 26.
Recentemente – per esempio – Maria Chiara Iannarelli, del Comitato Articolo 26, ha rilasciato un’intervista a Radio Vaticana, denunciando ancora una volta che libri come “Piccola storia di una famiglia” (edizioni Stampatello) circolano liberamente negli asili nido italiani, per esempio al “ Castello Incantato”, a Roma, nel quartiere Bufalotta, all’insaputa dei genitori.
I denari dei contribuenti, a fronte di tante esigenze di utilità sociale, a cominciare da quelle delle strutture scolastiche e delle dotazioni delle istituzioni educative, vengono impiegati per finanziare le associazioni LGBT, affinché tengano nelle scuole corsi sul bullismo e l’omofobia (da ultimo Zingaretti ha stanziato 120.000 euro, per il Lazio). Il Comune di Roma ha patrocinato ( e finanziato con i denari dei contribuenti) progetti come “Le cose cambiano”, oppure “La scuola fa differenza”, grazie al quale l’Associazione “Scosse”ha tenuto un corso di “formazione” per educatrici di nido.
Intanto la Iannarelli ha detto che in Austria il ministro dell’Educazione ha annunciato che presto si comincerà a proporre la stimolazione dei genitali e il nudismo nei kindergarten, e noi sappiamo che in Germania i genitori che non mandano i figli a lezione di sesso vanno in galera.
Dobbiamo opporci con tutte le nostre forze a queste che sono vere e proprie sperimentazioni sui bambini (ricordano le perversioni di Alfred Kinsey): non ci sono fondamenti scientifici e pedagogici che sostengano l’utilità di certe attività con bambini così piccoli. Anzi.
Secondo diversi pedagogisti quando in un bambino si abolisce il principio di evidenza naturale – e quindi per esempio l’essere uomo o donna come dato inconfutabile di natura – la mente potrebbe compensare con squilibri psicotici molto gravi.
Non dobbiamo lottare contro qualcuno, ma insieme dobbiamo difendere le persone, i più piccoli, i più fragili, che sono il nostro futuro.
Redazione