18/11/2021 di Manuela Antonacci

Ennesimo corso LGBT nelle scuole: il progetto “Young Queer Generation” sbarca a Bolzano

Le risorse economiche per le lobby LGBT, come per magia, si trovano sempre, ormai lo sappiamo. Perciò non stupisce, anche se indigna, che l'Ufficio Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano abbia finanziato, ritenendolo pure “utile e meritevole” il progetto “Young Queer Generation” presentato dall' Associazione  Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol. (QUI IL DOCUMENTO)

Il progetto, si legge nella loro proposta, ricade all'interno di un “obiettivo generale” di lotta al bullismo. Questo in teoria, perché in pratica l’obiettivo si rivela alquanto “peculiare” e ben “centrato”: il progetto ha come luogo d’azione privilegiato, infatti, niente meno che le scuole e persino, i centri giovanili di aggregazione informale del territorio alto atesino, perché, come si legge nel progetto, “il rischio omo-bi-transfobico non è infatti da sottovalutare né a scuola né nei gruppi di pari informali”.

Tuttavia, le scuole, in particolare, sarebbero “il luogo in cui possono attecchire facilmente pregiudizi e conseguenti discriminazioni ai danni di tutte le persone che non rispecchiano modelli sociali largamente accettati e rispondenti a stereotipi”. Per farla breve, se non credi in una concezione della sessualità e della famiglia rispondente ai criteri LGBT sei conformista e stereotipato. Non solo, si ha anche il coraggio di affermare apertamente che: “Al tempo stesso anche gli studenti che tendono a discriminare coloro che percepiscono "diverso" da loro, hanno diritto ad un intervento educativo per modificare i propri atteggiamenti negativi”.

Un’azione mirata, quella della Centaurus da svolgersi subito, entro la fine di novembre, con tanto di programma che copre scuole Secondarie di Primo e Secondo grado della Provincia di Bolzano. Finora, a quanto sappiamo, ha aderito la scuola “Leonardo da Vinci” di Bolzano, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Bolzano III di viale Trieste (QUI IL DOCUMENTO). Un corso vero e proprio, con tanto di parte teorica e di laboratori (4 ore di laboratorio sull'identità sessuale e sui ruoli e gli stereotipi di genere e 4 ore di laboratorio sul bullismo e sull'omofobia) tenuti da un gruppo young di Centaurus, a loro volta formati da Giuseppe Burgio, Professore Associato all'Università degli Studi di Enna di Pedagogia generale.

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