23/05/2025

Elezioni Amministrative 2025. Intervista alla candidata Notarnicola (Genova)

Tiziana Notarnicola, insegnante di scuola primaria presso I.C. Albaro di Genova, è candidata alla carica di consigliere alle prossime elezioni del comune di Genova, per Forza Italia. Dal 2012 al 2017 è stata Consigliere PDL del Municipio VIII Medio Levante; sal 2017 al 2022 Assessore Vince Genova del Municipio VIII Medio Levante con deleghe all’Istruzione, all’Ambiente, al Verde, alle Pari Opportunità.; dal 2022 Consigliere Comunale Vince Genova al 2024 ed è Presidente della Commissione Consiliare II Pari Opportunità e Politiche Giovanili e Presidente della Consulta per il Gioco con Premi in Denaro del Comune. E’ stata eletta rappresentante del Consiglio Comunale nella Consulta permanente per la Ristorazione Scolastica, dal gennaio 2025 è Consigliere Comunale per il partito Forza Italia.

 

Perché ha deciso di impegnarsi in politica (prima esperienza o ricandidatura?) e quali sono i valori fondamentali che la animano e ispirano sia nella vita privata che in quella politica?

«Ho deciso di candidarmi per essere un punto di riferimento politico sul territorio, in un periodo di crisi dei valori della famiglia, della scuola e della società civile. Sono convinta dell'importanza delle politiche sociali a sostegno della famiglia, della fragilità e degli anziani. Ora, alla soglia della pensione, dopo anni di dedizione nell’insegnamento, voglio continuare il mio percorso di impegno civile e politico, portando avanti le battaglie che da sempre caratterizzano la mia azione: tutela sociale, pari opportunità e sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione».

L’Italia sta affrontando un drammatico declino demografico. Quali strumenti ha a disposizione un Comune per fare la sua parte e quali proposte concrete sosterrà, se eletto/a, per agevolare le natalità anche garantendo alternative all’aborto?

«L’Italia sta affrontando un grave declino demografico, che richiede risposte concrete a livello locale per invertire la tendenza. Credo fermamente che il Comune possa svolgere un ruolo chiave nell’affrontare questa sfida attraverso politiche di sostegno alle famiglie e alla natalità. Se eletta, mi impegnerò a promuovere misure che rendano la genitorialità più accessibile e sostenibile. Ciò include:

  • L’istituzione di aiuti economici per le famiglie in difficoltà, garantendo sostegni mirati per l’accoglienza di nuovi figli.
  • Il potenziamento dei servizi per l’infanzia, come asili nido comunali gratuiti o agevolati e politiche di flessibilità lavorativa per i genitori.
  • Campagne di sensibilizzazione sulla maternità e il supporto alle donne in gravidanza, affinché non si sentano sole o costrette a scegliere l’aborto per motivi economici o sociali.
  • La collaborazione con associazioni pro vita per fornire alternative concrete all’aborto, come sostegno psicologico, sociale ed economico alle madri che affrontano una gravidanza in situazioni di difficoltà.

Il Comune deve essere un alleato delle famiglie e delle nuove generazioni, favorendo un clima in cui la natalità sia incentivata e sostenuta con strumenti pratici. La mia azione politica sarà sempre orientata a rafforzare questi principi fondamentali.

In che senso, secondo lei, la famiglia è la cellula fondamentale della società? Ci fa l’esempio di una misura sociale e fiscale concreta che sosterrà per agevolare le famiglie, in particolare se numerose e con disabili o anziani a carico?

«La famiglia è la cellula fondamentale della società perché rappresenta il primo luogo di educazione, solidarietà e crescita personale. È nel nucleo familiare che si trasmettono valori, affetti e si sviluppa il senso di comunità. Per questo, credo che sia essenziale mettere in campo politiche che ne favoriscano la stabilità e il benessere. Se eletta, mi impegnerò a promuovere misure concrete per sostenere le famiglie, in particolare quelle numerose e con persone disabili o anziani a carico. Tra le proposte che ritengo fondamentali:

  • Agevolazioni fiscali per le famiglie numerose, con incentivi specifici per chi ha figli e per chi accoglie in casa anziani o disabili, riconoscendo il ruolo sociale di chi si prende cura dei più fragili.
  • Potenziamento del supporto domiciliare, garantendo servizi di assistenza e facilitazioni per le cure sanitarie e la gestione quotidiana, affinché le famiglie non siano lasciate sole nel prendersi cura dei propri cari.
  • Creazione di centri di sostegno familiare, dove le famiglie possano trovare assistenza sociale, psicologica e pratiche agevolate per accedere a servizi comunali dedicati.
  • Promozione di iniziative per il matrimonio e la natalità, valorizzando il ruolo della famiglia tradizionale e offrendo incentivi alle coppie che scelgono di costruire un futuro solido e stabile insieme.

Il Comune deve essere un alleato concreto delle famiglie, garantendo loro il sostegno necessario per affrontare le difficoltà e costruire un ambiente solido per le nuove generazioni. Il mio impegno politico sarà sempre orientato a rafforzare questi principi. Per questo motivo il 6 dicembre 2017 è stata istituita nel Comune di Genova l’Agenzia per la famiglia che ha il compito di promuovere il ruolo culturale, sociale, educativo ed economico della famiglia. L’Agenzia fornisce supporto alle autorità istituzionali valutando l’impatto sulle famiglie delle politiche comunali, avanza proposte e rappresenta un punto di incontro tra tutte le realtà che si occupano del tema».

Sapeva che in alcuni Comuni associazioni LGBT o “trans-femministe” tengono corsi di formazione per operatori di nidi e materne per diffondere un approccio “gender fluid” già nella fascia 0-6 anni? Che ne pensa? È pronto/a a difendere la libertà educativa dei genitori vigilando e impedendo che progetti ideologici siano diffusi nelle scuole del suo Comune?

«Sì, sono consapevole che in alcuni Comuni vengano proposti corsi di formazione con un approccio “gender fluid” già nella fascia 0-6 anni. Fin dal mio incarico di Assessore Municipale nel Medio Levante, ho sempre vigilato affinché nelle scuole di Genova non fossero introdotti progetti legati a questa ideologia. Anche nel mio ruolo di Consigliere Comunale ho mantenuto una posizione coerente con i principi di Pro Vita & Famiglia, difendendo la libertà educativa dei genitori e garantendo che le scuole restassero luoghi di apprendimento neutri e rispettosi dei valori familiari. Se eletta, continuerò a monitorare con attenzione i programmi scolastici, opponendomi a progetti ideologici che potrebbero influenzare l’educazione dei bambini senza il consenso informato delle famiglie. Credo fermamente che l’istruzione debba rispettare le convinzioni e la responsabilità educativa dei genitori, senza imposizioni esterne».

 

 

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