23/05/2025

Elezioni Amministrative 2025. Intervista al candidato Domini (Genova)

Gianvittorio Domini, avvocato del Foro di Genova, 49 anni, candidato alla carica di consigliere comune nella città di Genova con la lista “Uniti Per la Costituzione – Mattia Crucioli Sindaco”, in rappresentanza del Partito Riconquistare L’Italia. Da quasi dieci anni milita in Riconquistare L’Italia per la quale si è candidato in coalizione con altri partiti sotto la denominazione di Italia Sovrana e Popolare alle ultime elezioni politiche per il Senato della Repubblica e prima di allora, sempre per Riconquistare L’Italia, si è candidato alle elezioni Regionali della Liguria.

 

Perché ha deciso di impegnarsi in politica (prima esperienza o ricandidatura?) e quali sono i valori fondamentali che la animano e ispirano sia nella vita privata che in quella politica?

«Fortemente impegnato nel terzo settore, attualmente presiedo l’Associazione ProgettoLimes che si occupa di promuovere e valorizzare la cultura archeologica specie romana attraverso la cultura del viaggio lento e sostenibile; da oltre 15 anni sono membro dei Lions (Distretto 108 I A 2) insieme ai quali ho contribuito a realizzare una struttura ambulatoriale dedicata alla prevenzione dei difetti della vista nella prima infanzia tutt’oggi attiva, in collaborazione con la ASL 4 Liguria. Mi sono avvicinato alla politica ai tempi dell’Università in forza della mia appartenenza all’associazione dei Giovani lettori de “Il Giornale” fondata da Indro Montanelli che è stata per me un’esperienza profondamente formativa».

L’Italia sta affrontando un drammatico declino demografico, mentre sappiamo che la famiglia è la cellula fondamentale della società. Dall’altra parte, però, in alcuni Comuni associazioni LGBT o “trans-femministe” tengono corsi di formazione per operatori di nidi e materne per diffondere un approccio “gender fluid” già nella fascia 0-6 anni. Per questi temi, quali strumenti ha a disposizione un Comune per fare la sua parte per agevolare le natalità anche garantendo alternative all’aborto? Quale invece un esempio di misura sociale e fiscale per agevolare le famiglie e quale il suo impegno per difendere la libertà educativa dei genitori vigilando e impedendo che progetti ideologici siano diffusi nelle scuole del suo Comune?

«Ho maturato nel corso degli anni una profonda convinzione che sia doveroso tornare a fare politica e che sia compito della politica tornare al centro degli interessi della società civile e ho trovato in Riconquistare l’talia una casa politica con un grande ideale e obiettivi importanti. Riconquistare l’Italia è stato il primo partito a votare in seno alla propria assemblea un impegno univoco contro la pratica dell’utero in affitto e la maternità surrogata; mozione che ho sostenuto e votato convintamente.

Il mio impegno a livello locale, se eletto, sarà quello di portare avanti la battaglia del mio partito contro questa pratica e di promuovere a tutti i livelli la tutela della vita fin dal concepimento, dell’assistenza alla maternità fin dall’inizio della gravidanza e dell’infanzia con particolare attenzione ai temi della libertà educativa e della tutela della disabilità, tema quest’ultimo che mi vede coinvolto in prima persona in quanto genitore di un bambino con disabilità grave».

 

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