06/07/2021 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Ddl Zan, Pro Vita e Famiglia: «Pd, M5s e Leu arroganti e ideologici. Ecco perché oggi lanciamo il nostro video, vanno fermati»

COMUNICATO STAMPA

Ddl Zan, Pro Vita e Famiglia: “Pd, M5s e Leu arroganti e ideologici. Ecco perché oggi lanciamo il nostro video, vanno fermati”
 

6 luglio 2021

“E’ saltata la mediazione sul Ddl Zan in Commissione Giustizia del Senato per colpa di Pd, M5s e Leu. E’ la prova che questa proposta di legge è solo una battaglia ideologica e che, in realtà, più che tutelare gli omosessuali, le lesbiche, i bisessuali e i trans vogliono solo tappare la bocca a chi come noi si batte perché si possa sempre dire che un bambino ha bisogno di una madre e di una padre” ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus dopo la notizia della diretta calendarizzazione in Aula del Ddl Zan.

“Grazie a chi ha tentato di tutto per evitare questo esito. Il fronte contrario al Ddl Zan è ormai ampio e va dal Vaticano, ai Radicali, dai Comunisti Italiani ad insigni giuristi, dai sociologi di sinistra fino alle femministe” ha proseguito la nota di Pro Vita e Famiglia. 

“Ora c’è solo da sperare che l’atteggiamento di sinistra e 5stelle venga in qualche modo punito per cotanta arroganza e per aver scelto di non trovare un accordo prima, giocando sulla pelle degli italiani: dei genitori, dei bambini e delle donne che saranno le vere vittime di questa forzatura voluta dalla lobby arcobaleno e portata avanti dai loro scudieri ideologici. Per contrastare questa scelta vergognosa e totalitaria abbiamo deciso di lanciare oggi il nostro video documentario informativo  che svela i pericoli di questo disegno di legge liberticida e contrario ad ogni forma di democrazia. Si vanno a scovare ombre, dubbi e rischi tramite le parole di politici, esperti, medici, giornalisti, personaggi dello spettacolo e professionisti come: Hoara Borselli, Jacopo, Coghe, Giuseppe Cruciani, Massimo Gandolfini, Mario Giordano, Maria Giovanna Maglie, Giorgia Meloni, Cesare Mirabelli, Costanza Miriano, Simone Pillon, Mauro Ronco, Matteo Salvini, monsignor Antonio Suetta e Antonio Tajani e la testimonianza di tre genitori che hanno già vissuto sulla loro pelle l'anticipazione del Ddl Zan” ha concluso Jacopo Coghe, vice presidente di PV&F.




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