07/05/2021 di Luca Volontè

DAL MONDO – Usa, sono sempre di più i governatori pro life

I governatori repubblicani in tutti gli Stati Uniti stanno correndo nella più virtuosa delle competizioni politiche mai viste prima: approvare legislazioni pro-vita. Tutto ciò mentre il presidente Joe Biden continua a espandere l'accesso all'aborto.

Le più recenti leggi pro-vita, infatti, sono state firmate la scorsa settimana in Arizona, Oklahoma, Montana e Idaho, ma in realtà ogni settimana questa ‘virtuosa competizione’ vede crescere il numero di partecipanti e di misure favorevoli alla vita del concepito. Martedì scorso , il Repubblicano Greg Ducey, dell’Arizona, ha firmato la legge SB 1457, una normativa che vieta gli aborti a seguito di una diagnosi di anomalia genetica come la sindrome di Down. "Ogni vita ha un valore incommensurabile, indipendentemente dal corredo genetico", ha twittato Ducey. "Oggi ho firmato la legislazione per dare priorità alla vita dei nostri bambini prima della nascita e proteggere quelli con anomalie genetiche. L'Arizona rimane tra i primi stati pro-vita della nazione e il mio sincero ringraziamento va alla senatrice Nancy Barto per la sua leadership e il lavoro su questo tema ‘salvavita’ e a coloro che hanno sostenuto questa legge".

Sempre martedì scorso, il Repubblicano e Governatore dell’Idaho Brad Little ha firmato la legge Bill n.366, che vieta gli aborti dopo che il battito cardiaco del bambino sia stato rilevato. Un bambino nell'utero, infatti, è in grado di sentire il dolore già a 12 settimane di gestazione, secondo l'Istituto Charlotte Lozier.  Lunedì scorso erano stati altri due Governatori USA a distinguersi nella loro azione pro life. Sia il Repubblicano dell’ Oklahoma Kevin Stitt che il Repubblicano del Montana Greg Gianforte hanno firmato tre diverse leggi pro-vita. Il governatore dell'Oklahoma le leggi HB 2441, HB 1102 e HB 1904.

Queste leggi vietano l'aborto dopo che il battito cardiaco del bambino può essere rilevato e classificano un medico che esegue ugualmente l’aborto come "reo di condotta non professionale" e richiedono che i medici che eseguono aborti debbano essere specializzati in ginecologia e ostetricia. Il Governatore Gianforte del Montana, invece, ha firmato la HB 136, la HB 140 e la HB 171, che proibiscono l'aborto di bambini non ancora nati in grado di sentire dolore; si richiedono inoltre ecografie prima dell'aborto e le leggi in questione aggiungono requisiti per la fornitura di farmaci per l'aborto alle madri.

L’unica vera competizione politica che rispecchia l’impegno sincero per il ‘popolo’ parte dalla protezione dei bambini (non ancora nati). La ‘gara virtuosa’ tra i Governatori Repubblicani USA è protesa a difendere la vita del concepito, nonostante l’accanimento dell’Amministrazione Biden.

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