19/01/2023

Cortocircuito Lgbt. In rivolta dopo che padre cambia sesso per avere custodia figlie

Le leggi sull’auto-identificazione di genere, che permettono a chiunque di cambiare sesso senza completare un vero processo di transizione, non possono che produrre situazioni paradossali, situazioni che mettono in forte imbarazzo i paladini dei diritti dei transgender.

L’ultimo caso di questo tipo vede come protagonista il signor René Salinas Ramos, padre 47enne cittadino dell’Ecuador che ha cambiato legalmente la sua identità di genere nel disperato tentativo di ottenere la piena custodia delle due figlie dopo la separazione dalla moglie.

La decisione di Ramos è dettata unicamente dalla disperazione di non sentirsi tutelato da un sistema giudiziario che — come accade in molte, troppe parti del mondo — sfavorisce il padre e avvantaggia la madre nei casi di custodia dei figli minorenni.

Ramos, nel tentativo di guadagnare una sorta di parità processuale nella disputa per l’affido, ha deciso di avvalersi della Legge sull’identità di genere, che in Ecuador permette ai maggiorenni di presentarsi con due testimoni per iniziare la procedura anagrafica di cambio di sesso, senza la necessità di sottoporsi a interventi di transizione o di di esibire referti medici.

La scelta di Ramos ha naturalmente fatto andare su tutte le furie gli attivisti e le associazioni Lgbt di tutto il mondo che sulle piattaforme social hanno stigmatizzato la «violazione» di quello che chiamano «lo spirito» della Legge sull’identità di genere.

Fonte: Il Primato Nazionale

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