Riportiamo le parole trasmesse da Giorgio Celsi, Presidente dell’Associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita” e Vicepresidente dell’Associazione NO 194, in occasione della manifestazione tenuta davanti l’ospedale Niguarda sabato 1 marzo
Milano, sabato 1/marzo “9 ore di preghiera per la Vita” in riparazione al grave delitto dell’aborto, Ospedale Niguarda: non avendo argomentazioni valide per giustificare quello che a tutti gli effetti è un omicidio, le pseudo femministe (non vedo nulla di femminile nel pensare che sia un diritto sopprimere un bambino) non hanno fatto altro che lanciare ingiuriare verso i poliziotti, verso noi che pregavamo e verso la chiesa cattolica peccando anche gravemente di blasfemia. Inoltre anche questa volta hanno cercato di rubare e distruggere i nostri cartelli (già nelle foto si nota come per i loro vetusti slogan hanno utilizzato quelli di un circo). Ora mi chiedo ma è questa la libertà di cui tanto parlano e per la quale tanto urlano e bestemmiano! Noi comunque quel giorno pregavamo anche per loro e sono sicuro che insieme a noi pregavano per loro anche i 6.000.000 di bambini non nati a causa della loro ideologia di morte; si pregavamo per queste anime anche loro belle davanti a Dio, come ha detto Padre Cristoforo (che è sempre con noi a pregare, vedi video), queste nostre sorelle che sono come figlie che inutilmente si sforzano di credere che non hanno un padre, e che forse non sanno come ha detto una ragazza provata dall’aver abortito e che ora era li con noi a pregare che cosa vuol dire uccidere il proprio figlio.
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di Giorgio Celsi