03/09/2019

Campagna #NOEUTANASIA, Veneziani: «Utile contro l'omertà dei mass media»

È partita questa mattina la campagna choc di contro l’eutanasia e il suicidio assistito, con affissioni di manifesti-denuncia a Roma e Milano e poi in altre città italiane. Una comunicazione sicuramente provocatoria, ma per molti versi necessari, soprattutto per far aprire gli occhi al sistema massmediatico troppo spesso cieco e sordo verso questi temi, come ha spiegato il giornalista e scrittore Marcello Veneziani intervistato da Pro Vita & Famiglia.

 

La nuova campagna vuole contrastare le pratiche dell’eutanasia e del suicidio assistito, cosa ne pensa?

«Io mi sono in passato occupato di queste tematiche, già con la vicenda di Noa Pathoven. Penso che il suicidio assistito sia addirittura un passo oltre l’eutanasia, perché comporta l’accettazione del concetto che se una persona è infelice o depressa, anche se di età giovane, ha il diritto di farla finita o di essere aiutata a farla finita. Questo mi sembra davvero raccapricciante, anche perché si fa leva sul fatto che spesso si confondono momenti e parentesi della vita con l’intera vita. C’è quindi un riconoscimento così libero di questi stati d’animo che si arriva a consentire una libertà così assoluta tanto da autodistruggersi»

Un commento sulla campagna di affissioni di Pro Vita & Famiglia…

«Da una parte fare sensibilizzazione con questi metodi, con delle campagne choc, è utile perché colgono l’attenzione subito. Dall’altra parte bisogna comunque stare attenti a non farsi strumentalizzare, perché si rischia che le metafore e le storie descritte vengano prese troppo come un paradosso. Però allo stesso tempo mi rendo conto che è difficile scardinare la coltre d’omertà dei mass media e bisogna bucare l’attenzione ed è normale farlo anche attraverso delle provocazioni»

La campagna chiede allo Stato di occuparsi delle cure palliative e dei sussidi alle persone in difficoltà e non di incentivare eutanasia e suicidio assistito. Come potranno cambiare le cose con il prossimo governo che si prospetta essere formato da Cinque Stelle e Pd?

«Su questo aspetto sono molto preoccupato. Prima il governo su questi temi era praticamente a somma zero con la Lega che tirava da una parte e i Cinque Stelle dall’altra. Con un governo così orientato come quello giallorosso, invece, temo proprio che la strada verso l’eutanasia e verso il suicidio assistito sia sicuramente più facilitata e non posso non vedere questo con estrema preoccupazione»

 

di Salvatore Tropea

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