03/03/2016

Bullismo: sventati emendamenti “gender” alla Regione Lazio

L’Ufficio Stampa della Lista Storace della Regione Lazio  comunica che sono stati ritirati gli emendamenti relativi all’omofobia dalla legge sul bullismo.

Oltre a questo, l’opposizione è riuscita a ottenere alcune importanti vittorie.

Dichiara Olimpia Tarzia:“Ho accolto positivamente il ripensamento della maggioranza in relazione all’art. 2 della legge contro il bullismo.

La giunta, infatti, sotto pressione per le centinaia di subemendamenti presentati da me e dai colleghi del centrodestra, è stata costretta a riformulare l’originario emendamento che parlava di ‘orientamento sessuale’. Nella riformulazione della giunta è stato eliminato tale riferimento che palesemente richiamava alla teoria del gender.

Olimpia-Tarzia_bullismo_bioetica_ideologia-genderE’ stato, inoltre, accolto un nostro emendamento volto a ricondurre il termine ‘diversità’ al principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione e un’ulteriore nostra proposta di modifica al testo originario, finalizzata a inserire espressamente tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti previsti dalla legge, le associazioni o organizzazioni a sostegno della famiglia”.

Lo ha affermato Olimpia Tarzia, capogruppo Lista Storace del consiglio regionale del Lazio, nel corso della discussione della legge n.202 ‘Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo’. “La legge sul bullismo ha rischiato di trasformarsi nell’ennesimo subdolo pretesto per foraggiare le lobby lgbt, una tecnica che la maggioranza aveva già tentato di mettere in pratica con la legge contro la violenza sulle donne. Il buon lavoro svolto in commissione, dove avevo già ottenuto importanti risultati quali l’inclusione della famiglia nella realizzazione delle campagne di sensibilizzazione e l’inserimento dell’osservatorio permanente sulle famiglie, è stato legittimato in aula, riportando la legge sul binario corretto e costringendo la maggioranza al ritiro di tutti gli emendamenti inerenti il cosiddetto ‘bullismo omofobico’, che tendevano a dare al testo ben altro significato. La Regione Lazio – ha concluso Tarzia – potrà, così, dotarsi di adeguati provvedimenti legislativi che consentano di contrastare il fenomeno del bullismo, senza strumentalizzare a fini ideologici un tema così drammatico”.

Redazione

 

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