06/09/2013

Bloccata la “9 ore di preghiera per la Vita” di domani

La questura di Milano ha ordinato lo spostamento per ragioni di ordine pubblico della 9 ore di preghiera di domani (dalle ore 9 alle ore 18 , contestualmente ad altre 12 città italiane) all’esterno degli ospedali dove si praticano aborti dalla Mangiagalli a Piazza V Giornate, svuotando del contenuto originario la manifestazione medesima.
Le ragioni di ordine pubblico sono individuate nella parte motiva del provvedimento nella condotta dei gruppi femministi , che hanno contestato le ultime tre edizioni dell’evento, che si svolge il primo sabato dei mesi dispari .
La preghiera, la condotta civile e il diritto alla libera manifestazione del pensiero, tutelato dall’art. 21 della costituzione, soccombono di fronte alle contromanifestazioni non organizzate ed all’aggressività di gruppi culturalmente conformi al pensiero unico dominante e politicamente attigui all’orientamento della locale giunta comunale.
Una grave sconfitta per la nostra democrazia, nel silenzio di tutti.
Un silenzio che mi auguro qualcuno di Voi avrà il coraggio di rompere , anche se a favore di un’iniziativa “politicamente non corretta” come la nostra, finalizzata a promuovere un nuovo referendum abrogativo della L. 194 .
Ricordo che il nostro comitato ha quasi 19 000 iscritti in tutto il paese, una realtà che non verrà oscurata da provvedimenti come quello in oggetto .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194 (www.no194.org)

Festini

 

 

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