Né l’epidemia di Ebola, né le attività dell’organizzazione terroristica Boko Haram in Nigeria hanno impedito al presidente americano Barack Obama ed al suo vicepresidente Joe Biden dal sollevare la questione dell’omosessualità durante il Summit Africa-America della scorsa settimana a Washington. I leader americani, insieme ad altri funzionari dell’amministrazione Obama, hanno utilizzato le attuali preoccupazioni economiche del continente africano per incoraggiare i leader africani ad espandere le protezioni ed i privilegi legali per gli omosessuali e quindi hanno chiesto loro l’accettazione culturale dell’omosessualità.
Ripetutamente i leader africani hanno interrogato Obama e Biden su cosa possano fare le nazioni povere e spesso in guerra del continente per promuovere la crescita economica e lo sviluppo. I due leader USA hanno affermato che i paesi africani hanno bisogno di rendersi più “gay-friendly”, se vogliono ottenere maggiori aiuti economici ed investimenti da parte delle nazioni occidentali.
Le loro dichiarazioni sono state acclamate da Shawn Gaylord, LGBT leader e da Ned Price, portavoce del National Security Council (Consiglio Nazionale sulla Sicurezza USA) mentre Chris Smith, membro del Congresso USA ha criticato “l’ossessione di Obama nel promuovere l’aborto e l’agenda LGBT nella politica estera del nostro paese”.
I leader africani non hanno accolto favorevolmente i suggerimenti di Obama e Biden. Durante il tour di Obama in Africa, continente devastato dall’AIDS, l’anno scorso il presidente ha offeso molti capi di stato africani, denunciando pubblicamente le leggi dei loro paesi contro il comportamento omosessuale. E nel mese di aprile paesi Africani, del Pacifico e dei Caraibi hanno rilasciato una risoluzione con toni molto forti che condanna le ricche nazioni occidentali per e loro ripetute minacce atte a costringere le nazioni africane a legalizzare il comportamento omosessuale per evitare la sospensione degli aiuti economici.
Sono ben chiare le priorità dell’amministrazione Obama (NdR)!!
Redazione
Fonte: LifeSiteNews