11/03/2020

Aborto “sicuro”? Basta dire bugie alle donne

Una legge in Louisiana imporrebbe grandi restrizioni alla possibilità di abortire: «Tra i severi requisiti richiesti ai medici, c’erano i cosiddetti “admitting priviliges”: la possibilità, per gli specialisti, di inviare i pazienti in un altro ospedale o centro medico per fornire servizi diagnostici o terapeutici specifici per quel paziente a non più di 50 km dalla clinica. In questo modo sarebbe stato molto più facile ottenere la chiusura di strutture sanitarie abortiste», spiegavamo in un nostro articolo.

Questa legge era stata immediatamente bloccata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti e continua oggi ad essere fortemente combattuta dagli abortisti. In un articolo di Life News leggiamo che «mercoledì, il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg ha affermato che l'aborto è più sicuro del parto».

Insomma è assurdo continuare a manipolare a tal punto l’opinione pubblica sul tema dell’aborto, parlando di aborto “sicuro”, quando «l’aborto può portare addirittura alla morte anche della madre: il Center for Disease Control and Prevention, ente governativo statunitense, ammette che dal ’73 a oggi sono quasi 500 le donne morte per aborto legale solo negli Stati Uniti, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità confessa che ogni anno circa 150 donne in Europa, e nel resto del mondo addirittura decine di migliaia, muoiono a causa dell’aborto. L’aborto in pillole (RU486), poi, moltiplica per dieci volte il rischio di morte per aborto e nel 2014 due giovani donne sono morte anche in Italia», come spiegavamo presentando una petizione per la salute delle donne.

Gli altri rischi? Infezioni, sepsi, perforazione uterina, emorragie e cancro al seno fra i principali – per saperne di più, richiedi qui il libretto “Per la salute delle donne” di Lorenza Perfori.

Basta mentire alle donne, dunque, presentando l’aborto come garanzia d’emancipazione femminile. L’aborto “sicuro” non esiste. Espone le donne a gravi rischi per la loro salute fisica e psichica. Ed ha una costante: elimina puntualmente una vita umana, quella di un bambino innocente.

 

di Luca Scalise

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