10/01/2017

Aborto = morte! Insieme “CamminiAMO per la VITA”

L’Associazione Ora et Labora in Difesa della Vita con il presidente Giorgio Celsi, da sempre impegnato in prima linea affinché cessi la strage di innocenti perpetrata con l’aborto – ha ideato l’iniziativa  “CamminiAMO per LA VITA”.

ProVita Onlus vi ha aderito con entusiasmo. L’aborto deve cessare, ovunque.

Pur non essendo un’associazione confessionale molti, in ProVita, credono che la preghiera sia la prima e fondamentale azione necessaria per sconfiggere il male che c’è nel mondo e in primis il male che induce all’aborto volontario, uccisione deliberata di un innocente.

Quindi l’ultimo sabato dei mesi dispari, ci si ritroverà in chiesa a pregare perché cessi l’orrendo crimine dell’aborto.

Ma dopo la preghiera è necessaria la testimonianza: e in questo l’adesione di ProVita all’iniziativa dell’amico Giorgio Celsi è davvero totale. Dopo la preghiera, usciremo dalle chiese a distribuire volantini che facciano riflettere sull’orrore dell’aborto.

I primi appuntamenti saranno sabato 28 gennaio:

  • a Brescia nella Chiesa di San’Afra situata all’estremità est di corso Magenta, sull’angolo sud-est di Piazzale Arnaldo, con ritrovo alle ore 15, esposizione del Santissimo per chi rimane in chiesa.  Dopo la testimonianza per il centro della città ci si ritrova tutti alla Santa Messa delle 18;
  • a Milano, alle ore 14,30,  nella Chiesa di San Sebastiano in Via Torino. Qui la Messa sarà celebrata alle 17,30.

Giorgio Celsi ci ricorda le parole di Giovanni Paolo II contro l’aborto: «È urgente una grande preghiera per la vita che attraversi il mondo intero. Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale, da ogni comunità cristiana e da ogni gruppo o associazione, da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente, si elevi una supplica appassionata a Dio, Creatore e amante della vita». E allora: «Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata. Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità di distruggere la vita non nata. Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un’emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio».

Quindi l’invito è chiaro, per i Cristiani, ma è rivolto a tutte le persone amanti della vita e della pace: «Cristiani, uscite dalle sagrestie, impegnatevi nel sociale, dando una grande testimonianza affinché si fermi la piaga dell’aborto! La verità non va taciuta né detta a metà né ammorbidita». L’aborto è un omicidio, e come tale va negato.

Questa iniziativa va ad aggiungere ai consueti incontri di preghiera mensili per i bambini uccisi nel grembo materno già organizzati da Ora et Labora in Difesa della Vita.

Ancora un pensiero di Giovanni Paolo II, per concludere: «La vita umana è sacra e va difesa sempre, dal suo sbocciare nel seno materno al suo tramonto. L’essere umano va rispettato e trattato come persona fin dal concepimento. È giunto il momento di operare un passo decisivo per la civiltà e l’autentico benessere dei popoli, il passo necessario per rivendicare la piena dignità umana e il diritto alla vita di ogni essere umano dal suo primo momento di vita e per tutta la fase prenatale. [...] Da questa “riconquista”, che si configura come “una vittoria della verità, del bene morale e del diritto”, dipende il successo della tutela della vita umana negli altri momenti fragili».

Per ulteriori informazioni sull’associazione Ora et Labora in Difesa della Vita: https://www.facebook.com/giorgio.celsi oppure collegandosi al sito.

Redazione


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