16/09/2023 di Francesca Romana Poleggi

Aborto legale in Messico? Non ancora. I media hanno mentito

I titoli della stampa internazionale del 6 settembre non lasciavano dubbi: "la Corte Suprema del Messico ha emesso una sentenza che depenalizza l'aborto in tutto il Paese".
 
Nessuno poteva dubitare che la cultura della morte avesse ottenuto una grande vittoria in Messico: l'hanno detto la CNN, la BBC, il New York Times , AP, Reuters e  El País in Spagna. E le Nazioni Unite si sono unite al coro dei festeggiamenti.  
 
Lifesite News invece ci informa che questa grande campagna mediatica non è altro che un tentativo da parte dei bugiardi globali di manipolare l’opinione pubblica e scoraggiare il popolo messicano, la maggioranza del quale è a favore della vita, perché la battaglia è finita e non c’è più nulla da fare.  
 
Invece la questione sulla legalizzazione dell’aborto è lungi dall’essere chiusa in Messico. 
 
Attualmente il Codice penale federale ritiene che l’aborto violi i diritti umani delle donne  e pertanto lo criminalizza.
 
La sentenza emessa dalla Prima Camera della Corte Suprema messicana si chiama amparo ed è un provvedimento che sospende temporaneamente la norma fintantoché venga deciso un ricorso presentato dagli abortisti che hanno chiesto di dichiarare l'incostituzionalità della norma. 
 
E ci sono molti dubbi che la Corte avesse la competenza di emettere l'amparo stesso
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