02/12/2019

Notizie Pro Vita & Famiglia, dicembre 2019: invito alla lettura

Insieme agli auguri per un Santo Natale e un buon 2020 da parte di Toni Brandi e della Redazione, è in distribuzione il numero di dicembre della la nostra rivista mensile, Notizie Pro Vita & Famiglia.  
Si parlerà di dipendenze, e soprattutto di quelle nuove che affliggono giovani e meno giovani del XXI secolo: infatti, le tradizionali dipendenze da alcool e droga sono oggi affiancate, e forse surclassate, da quella dal gioco d'azzardo, dallo shopping compulsivo, dal sesso, dalla tecnologia, dal lavoro. 
Gli esseri umani sempre più soli e destrutturati, nella "società liquida" e relativista, sono sempre più fragili e sempre più schiavi dei loro istinti e delle loro pulsioni. Quando tali schiavitù assumono connotati patologici, si corre dallo psichiatra o dallo psicoterapeuta per venirne a capo. Chissà, forse si risparmierebbe tanto dolore e tanto denaro se solo si imparasse a coltivare di più le virtù (la temperanza, per esempio, parola oggi sconosciuta o impronunciabile).
Tra le altre cose, non potevamo non parlare della dipendenza dalla tecnologia e dagli smartphone: un problema sempre più serio e più diffuso, non solo tra gli adolescenti. 
A proposito ci ha colpito la produzione fotografica di Eric Pickersgill, un artista americano che ha intitolato la sua opera "Removed": ha fotografato, in tutti i continenti, le persone che contempleno le loro mani da dove sono stati tolti tablet o smartphone. Sono foto molto eloquenti di questo novello male di vivere. Come quella che abbiamo usato come immagine di copertina e che potete vedere anche qui sopra,  grazie proprio a Eric Pickersgill che ci ha concesso di poterla riprodurre gratuitamente. 
 
Scrive Pickersgill: «L’ispirazione mi è venuta mentre sedevo in un bar, una mattina, e ho osservato una famiglia completamente “sconnessa”». Ognuno era preso dal suo cellulare e nessuno parlava con l’altro o con la madre, che cercava invano di attirare l’attenzione dei suoi familiari. Anche lei, poi, con volto triste, ha preso in mano il telefonino.
Scene simili sono a ciascuno di noi tristemente familiari: le persone sono connesse a internet, ma sono tremendamente sconnesse tra di loro. Confessa Pickersgill: «A letto mi addormento accanto a mia moglie e ci appoggiamo schiena contro schiena, sdraiati su un fianco, coccolando i nostri piccoli freddi dispositivi illuminati».
Parleremo quindi di dipendenze, con autori di prestigio come la Silvana De Mari o Roberto Marchesini, ma non solo: potrete leggere diversi articoli di approfondimento sui temi bioetici cari a Pro Vita & Famiglia, secondo l'indice che potete consultare cliccando qui
 
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Francesca Romana Poleggi
 
 
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