07/07/2021 di Manuela Antonacci

Unplanned, l'8 luglio a Roma l’anteprima del film che svela le verità sull'aborto

È arrivato, anche in Italia, il film che ha scosso gli Stati Uniti, “Unplanned”, basato sulla storia vera di Abby Johnson, l’ex dipendente dell’industria degli aborti per eccellenza, “Planned Parenthood”.

Abby, nel 2009, dirigeva una delle cliniche della catena abortista, quando le venne chiesto di assistere a un aborto, per aiutare un medico, in una procedura non pianificata. Proprio quello fu il suo punto di svolta.

Reduce ella stessa dall’esperienza dell’interruzione di gravidanza, rassicurava e incoraggiava le donne che mettevano piede in clinica, con la convinzione che le stesse aiutando ad esercitare i loro diritti e che il bambino non avrebbe risentito in alcun modo. Ma fu durante l’assistenza ad un aborto di 12 settimane, che Abby riuscì finalmente a capire cosa succedeva veramente e come il bambino vivesse sulla sua pelle la sofferenza che lo stava conducendo alla morte.

In un’intervista rilasciata al Timone ella stessa ha raccontato quel momento così decisivo per la sua vita: «Quando mi è stato chiesto di assistere all’aborto guidato attraverso l’ecografia, non avevo idea che la mia vita sarebbe cambiata per sempre e mi sarei lasciata alle spalle tutto ciò che avevo vissuto per andare incontro alla verità. A volte la cosa più profonda che puoi fare è cambiare idea, che è quello che è successo a me quel giorno. Dopo aver visto il feto di 13 settimane sullo schermo combattere e lottare per la sua vita – che poi ha perso – non potevo più giustificare la mia opinione che l’aborto fosse una pratica accettabile».

Mentre nel suo libro “Unplanned” racconta in modo più dettagliato il drammatico stupore di ciò che vedeva accadere sotto i suoi occhi: «Potevo vedere il profilo del bambino, perfetto e intero. Potevo distinguere chiaramente la testa, entrambe le braccia, le gambe, e perfino le dita. Perfetto. Poi nell’utero è entrata una canula – Il bambino iniziò a rivoltarsi e a contorcersi. Mi sembrava chiaro che il feto sentiva la cannula, e che non gli piaceva quello che stava provando. Poi la voce del medico ruppe il silenzio, facendomi trasalire. “Accendi, Scotty”, disse spensieratamente all’infermiera. Le stava dicendo di accendere l’aspiratore».

Un’esperienza dunque, decisiva, quella rappresentata anche nel film in questione che, non a caso, i media hanno cercato in tutti i modi di bloccare, fortunatamente senza riuscirci. In Italia, infatti “Unplanned” arriverà in anteprima nazionale, a Roma, l’8 luglio, al Cinema Adriano, grazie all’impegno di Federica Picchi e della sua Dominus production. Sarà poi disponibile nella programmazione nazionale dal 28 e 29 settembre 2021.

 

 

 

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