Protagonista una donna padovana che dopo aver scoperto la sindrome di uno dei 2 feti aveva chiesto di poter tenere solo il figlio sano. Dopo il parto è grata ai ginecologi che l’hanno dissuasa spiegando le ragioni del “no”
È rimasta incinta di due gemelli e attraverso l’amniocentesi ha scoperto che uno dei due feti era affetto dalla sindrome di down. Una notizia sconvolgente per la madre, una 40enne residente nel Padovano che, come riporta Il Gazzettino, dopo l’esame all’ospedale del capoluogo euganeo si è fatta prendere dalla paura e dallo sconforto pensando alle difficoltà nel crescere un bimbo più fragile e “diverso”. Da qui la richiesta ai medici di poter procedere a un aborto “selettivo” che avrebbe portato a far sopravvivere nella sua pancia solo il gemellino sano. Una via sconsigliabile secondo i ginecologi, che l’hanno convinta a portare a termine la gravidanza con entrambi i bimbi. E dopo il parto la mamma li ha contattati per ringraziarli.
I RISCHI DELL’ABORTO. Gli specialisti hanno spiegato alla donna, già madre di tre figli, che l’operazione avrebbe comportato rischi altissimi anche per il feto sano, che avrebbe dovuto rimanere accanto al gemellino morto fino al parto. Un’esperienza che lo avrebbe esposto a un trauma ancor prima di vedere la luce. I medici hanno quindi incoraggiato la mamma a farsi forza e a contare sull’appoggio della sua famiglia che avrebbe aiutato lei e i due piccoli in ogni momento del loro percorso. Parole che hanno dissuaso la donna dall’idea di rinunciare a uno dei due piccoli, rendendola, dopo l’arrivo dei due maschietti, orgogliosa e grata ai ginecologi dell’ospedale di Padova.
Fonte: Padova Oggi