Per l’ennesima volta l’Unione Europea insabbia la propaganda gender con la scusa di legiferare su temi invece moralmente giusti. E’ quanto successo con l’approvazione della Direttiva UE sulla sacrosanta “Lotta all’abuso sessuale e allo sfruttamento dei minori” che combatte anche la pedofilia e la pedopornografia.
La vergogna è però aver inserito in questo documento emendamenti ideologici e palesemente in linea con l’Agenda Lgbtqia+. Nel testo finale, infatti, si parla di “lotta” alle terapie di conversione, di educazione sessuale ai “bambini che non si conformano alle norme sul genere”, addirittura di “bambini Lgbtqia+” e in generale di salute sessuale e riproduttiva. Tutti concetti che rischiano di accentuare la già martellante propaganda ideologica sui minori su temi come la fluidità sessuale, la transizione di genere, la carriera alias e dunque inculcare l’antiscientifica tesi che si può davvero “nascere nel corpo sbagliato”. Per questo con il Dipartimento Unione Europea di Pro Vita & Famiglia continueremo a contrastare questa deriva e a dialogare e sensibilizzare tutti gli eurodeputati, italiani e non, affinché queste ideologie non arrivino in quello che sarà, tra mesi, il documento finale e, se approvato, vincolante anche per l’Italia.
Bene hanno fatto gli eurodeputati firmatari del nostro Manifesto Valoriale a votare contro gli emendamenti ideologici e ad astenersi nel foto finale del documento, per salvaguardare la corretta e non rimandabile lotta agli abusi sui minori e alla pornogragia e pedofilia, così come bene hanno fatto a votare a favore di quei, pochi, emendamenti che vanno proprio nella difesa dei bambini, ovvero quello che impone strumenti di verifica dell'età per impedire ai minori l'accesso a contenuti pornografici e quello che sottolinea gli effetti negativi dell'esposizione dei bambini a contenuti pornografici.
Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, commenta il voto del Parlamento europeo e degli eurodeputati firmatari del Manifesto Valoriale della onlus Procaccini, Nesci, Donazzan, Cavedagna, Picaro, Squarta, Fidanza, Sberna, Berlato, Torselli, Polato, Fiocchi, Vivaldini, Inselvini (Fratelli d’Italia-ECR); Vannacci, Tovaglieri, Ceccardi, Borchia (Lega-PfE); Salini (Forza Italia-PPE).