15/03/2023

Trento, Libertà educativa. Cia: «Non ritiro Ddl», nonostante le presunte pressioni del presidente Fugatti

In Quinta commissione, presieduta da Mara Dalzocchio della Lega, sono continuate, con un confronto a tratti aspro, le audizioni sul ddl n. 148 di Claudio Cia (FdI) e Luca Guglielmi (Lista Fassa) sulla libertà educativa delle famiglie. Cia nel corso della seduta di questo pomeriggio ha affermato che non intende ritirare il suo disegno di legge e che lo porterà in Consiglio.

La discussione è proseguita nonostante alcuni abbiano sollevato dubbi sull’utilità di portarla avanti, siccome - sulle pagine di un quotidiano locale - è apparsa la notizia che Cia, su indicazione del presidente Maurizio Fugatti, avrebbe intenzione di ritirare il ddl. Per questo è stato chiesto alla presidente della Quinta di non convocare più la commissione su questo argomento. Mara Dalzocchio (Lega) ha però affermato di non aver avuto alcuna comunicazione su un eventuale ritiro della proposta. Quindi, ha affermato, si continua con le audizioni. Cia ha detto che sui ddl non decide il presidente della Giunta e le dichiarazioni sulla stampa non riguardano il contenuto del ddl, ma la consapevolezza che ci sarà l’ostruzionismo che rischia di interferire con l’assestamento di bilancio. Comunque, il capogruppo di FdI ha detto che intende portare in aula la proposta legislativa. Cia ha dunque ribattuto di non aver barattato nulla con Fugatti, anche perché altri ddl che sarebbero al centro di questo presunto scambio sono stati depositati prima di quello in discussione. Sempre sull’argomento della libertà educativa si è infine affrontata la petizione n. 20 con la quale si chiede una legge che bandisca dalla scuola l’ideologia gender. Un argomento sul quale le consigliere Lucia Coppola (Europa Verde); Lucia Maestri (Pd) e Paola Demagri (Patt) hanno dichiarato di non volersi esprimere su questa petizione e sul gender.

 

Fonte: Agenzia Giornalistica Opinione

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