03/10/2014

Successo della serata ad Empoli! Sempre avanti per la Famiglia

Amato_Brandi_EmpoliSala più che gremita ieri sera, giovedì 2 ottobre, ad Empoli all‘incontro organizzato da La Manif Pour Tous in cui sono intervenuti Gianfranco Amato ed Antonio Brandi.

Nonostante le previsioni avessero anticipato la presenza di una potenziale massiccia contestazione, la serata si è svolta tranquillamente: si sono presentate solo moltissime persone interessate ad approfondire i temi della tutela della Vita e della Famiglia.

Anche ad Empoli, teatro della diatriba sorta dopo la delibera del Sindaco che consente la trascrizione all’anagrafe del matrimonio gay, vi sono segni sempre più importanti di avvicinamento alle posizioni proprie della difesa dell’istituto cardine dell’umanità: la famiglia naturale, appunto.

La speranza divampa ed ovunque ci si presenti, l’attenzione ma soprattutto la condivisione aumentano esponenzialmente.

Sempre avanti!

Pubblichiamo a seguire il comunicato stampa de La Manif Pour Tous.

Redazione

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–Riportiamo nella sua interezza il comunicato de La Manif Pour Tous–

Lo stile era quello di un’arringa. Ma il tono – vibrante, appassionato, a tratti quasi commosso – era piuttosto quello di chi, certe battaglie,  le sta vivendo sulla propria pelle. Uno sfogo, una sirena di allarme, un chiaro appello al risveglio delle coscienze che ieri sera, nella sede della Misericordia di via Cavour, a Empoli, l’avvocato Gianfranco Amato ha rivolto a una platea di circa duecento persone, in una sala piena ben oltre la sua normale capacità ricettiva. Nato a Varese 53 anni fa, nel 2013, insieme a un piccolo gruppo di legali e studiosi, ha fondato l’associazione Giuristi per la vita, impegnata, come si legge nel suo statuto, a “promuovere, difendere e tutelare il diritto alla vita di ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale”, secondo una visione che include tra i diritti fondamentali anche quelli relativi “alla libertà di professare la propria fede religiosa e alla possibilità dei genitori ad educare i propri figli”. Proprio su quest’ultimo tema, la strada dei Giuristi per la vita si è incrociata con quella del circolo territoriale empolese de “La manif pour tous”, che ha promosso l’incontro e lo ha introdotto per voce del suo coordinatore Daniele Nicotra. La serata – dal titolo emblematico “Sarà ancora possibile dire mamma e babbo” – aveva soprattutto lo scopo di riaffermare, davanti all’avanzata su scala globale dell’ideologia gender, la libertà e i diritti di coloro “che si aggrappano alla verità della persona – come ha chiarito Nicotra introducendo l’incontro – per difendere la famiglia naturale e il conseguente diritto dei genitori a educare i propri figli”.  Poco dopo, nel corso di un intervento che per oltre un’ora ha tenuto la sala col fiato sospeso, l’avvocato Amato ha lasciato intravedere il profilo di una morsa che rischia di attanagliare la società italiana:  “da un lato una legge come quella Scalfarotto (in approvazione al Senato, dopo il via libera già ricevuto dalla Camera dei Deputati), unico caso nella legislazione italiana in cui si stabilisce un reato senza precisarne l’oggetto. Di fatto – ha aggiunto Amato – si trasferisce al giudice la possibilità di stabilire, ma solo a posteriori, cosa sia e cosa non sia omofobia, secondo una discrezionalità che non manca di precedenti inquietanti, e tutti riferibili ai sistemi totalitari”. Dall’altra parte, a stringere il cappio di una normativa che potrebbe rivelarsi pericolosa e liberticida ben oltre le intenzioni di molti suoi sostenitori, la definizione di omofobia che nei fatti viene affidata a realtà nazionali come l’Unar (Agenzia nazionale antidiscriminazioni razziali), o internazionali come l’Organizzazione mondiale della sanità, comunque concordi nel ritenere in se stessa discriminatoria la posizione di coloro che riconoscono nella famiglia e nel matrimonio eterosessuale l’unica forma di famiglia propriamente detta. L’incontro si è chiuso con l’intervento di Antonio Brandi, presidente dell’associazione Pro Vita onslu, un’altra realtà impegnata al fianco dei Giuristi per la vita in tante battaglie a difesa della famiglia naturale e del suo diritto all’educazione dei figli. Raccontando vari casi concreti, Brandi ha cercato di mostrare la concretezza di certi timori. Si attendevano contestazioni. Le forze dell’ordine in servizio all’ingresso della sala avevano il compito di mantenere il dissenso nei binari della civiltà. Non ce n’è stato stato bisogno.

Manif Pour Tous Empoli

nazione 4 ottobre_Empoli_convegno

da il quotidiano “La Nazione” del 4 ottobre 2014

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