16/01/2024

Scozia. Legge vuole carcere per genitori che si oppongono alla transizione di genere dei figli

Sono state sollevate diverse preoccupazioni, in Scozia, sui diritti dei genitori che si oppongono alla volontà dei loro figli di cambiare genere. La settimana scorsa, infatti, il governo scozzese ha avviato una consultazione su proposte legislative dettagliate volte a porre fine alle "pratiche di conversione". Secondo le proposte, i genitori che tentano di “cambiare o sopprimere” l’identità di genere di un’altra persona, anche all’interno del contesto familiare, rischiano addirittura il carcere. 

Potrebbero inoltre incorrere in sanzioni penali se causano ai loro figli «paura, allarme o angoscia» per la loro identità di genere, o si scopre che "controllano" o hanno "fatto pressione" sui loro figli affinché «agiscano in un modo particolare».

Un esempio fornito nelle proposte è quello di «impedire a qualcuno di vestirsi in un modo che rifletta il proprio orientamento sessuale o identità di genere». Chi viene trovato in violazione della legge rischierebbe dunque fino a sette anni di carcere e una multa salata. 

L'Alliance Defending Freedom UK (ADF UK) ha definito tali proposte «vaghe e di troppa ampia portata» e ha espresso timori sui diritti dei genitori. Rispondendo alle proposte, Lois McLatchie Miller, portavoce dell'ADF UK per la Scozia, ha affermato che «essere genitori basati sul buon senso non è un crimine. Secondo queste proposte assurde, il governo scozzese dovrebbe imporre ai genitori una paura terrificante e fondata di perdere i propri figli o di essere rinchiusi in prigione per aver detto qualcosa di contrario all'ideologia dominante del momento».

«La proposta di legge - ha proseguito - violerebbe i diritti umani fondamentali, a cominciare dal diritto-dovere dei genitori di proteggere i propri figli, oltre alla libertà religiosa e al diritto di parola, anche per coloro che sono in grado di fornire sostegno pastorale. I bambini non sono adulti e i genitori non sono bambini. La stragrande maggioranza dei genitori è impegnata a svolgere il compito, a volte difficile, di allevare bene i propri figli. Meritano sostegno e protezione, non sospetto e minacce. Molti hanno convinzioni salde e basate sulla scienza e sull’immutabilità del sesso biologico».

Il Christian Institute ha affermato che porterà il governo scozzese in tribunale se le modifiche alla legge minacceranno la libertà di parola o la criminalizzazione dei genitori e dei leader della chiesa, allo stesso tempo la Chiesa cattolica scozzese ha affermato che gli organismi religiosi devono essere liberi di insegnare il proprio credo. «La Chiesa sostiene la legislazione che protegge le persone dagli abusi fisici e verbali, ma un pilastro fondamentale di ogni società libera è che lo Stato riconosca e rispetti il diritto degli enti e delle organizzazioni religiose ad essere liberi di insegnare la pienezza delle loro convinzioni e di sostenere, attraverso preghiera, consiglio e altri mezzi pastorali, i loro membri che desiderano vivere in conformità con quelle convinzioni», ha detto un portavoce, criticando il disegno di legge. «Invitiamo - ha aggiunto - il governo scozzese a non criminalizzare la tradizionale pastorale religiosa, la guida dei genitori e gli interventi medici o professionali relativi all'orientamento sessuale».

 

Fonte: Christian Today

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