18/10/2018

Per Bill Gates: meno africani = meno poveri

Bill Gates non è nuovo alla promozione di progetti di pianificazione familiare e sterilizzazione di massa, con particolare attenzione alle popolose aree del Terzo Mondo. Secondo l’ultimo Goalkeepers report della Fondazione Bill&Melinda Gates, ci sono troppi poveri, attualmente e in prospettiva, soprattutto nell’Africa sub-sahariana. Il primo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite è la riduzione della povertà estrema e il report sostiene che il declino dei poverissimi nel mondo potrebbe essere ostacolato dalla crescita della popolazione in Africa. Anzi, a causa della particolare fertilità della popolazione africana, il loro numero potrebbe iniziare a salire, dato che oltre il 40% di coloro che vivono in condizioni di miseria nel mondo si trova nella Repubblica Democratica del Congo e in Nigeria. Soluzione? Di certo non lo sviluppo culturale, politico ed economico di questi Paesi, piuttosto sterilizziamo le loro popolazioni...

Alla pianificazione familiare “eugenetica” di Margaret Sanger, si affianca, in maniera sempre più esplicita, la pianificazione “eusociale” della comunità internazionale, con in prima fila organizzazioni come Planned Parenthood e quelle che le finanziano, come la Gates Foundation. Come osserva giustamente Rebecca Oas, anche se i coniugi Gates sottolineano «la necessità di aumentare l’accesso ai contraccettivi, il loro vero obiettivo è quello di aumentarne l’uso e promuovere un modello di famiglia ristretta».

Melinda Gates ha dichiarato a più riprese di essere contraria a una politica pro aborto, mettendo in risalto la differenza tra la difesa della pianificazione familiare della sua Fondazione e le campagne delle lobbies abortiste (eppure il filo rosso che li lega alla IPPF è da sempre noto). Oltretutto ha co-presieduto un Consiglio per la “parità di genere”, al G7 del 2018, dov’è stata ampiamente sostenuta la necessità di finanziamenti pubblici per l’aborto quale «componente dell’assistenza umanitaria».

L’atteggiamento di questa gente verso la vita e la natalità (e coloro che promuovono questi valori) è ben espresso dalla frase che il presidente francese Emmanuel Macron ha pronunciato in occasione dell’evento di lancio del Report, affermando che l’alto tasso di natalità dell’Africa riflette una «fertilità non scelta» a causa della mancanza di istruzione: «Io lo dico sempre: “Presentatemi quella donna che ha deciso, essendo perfettamente educata, di avere sette, otto o nove figli”».

Redazione

FonteC-Fam

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