17/12/2021 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Omogenitorialità. Pro Vita & Famiglia: «Sentenza Corte Ue illogica. Un affronto alla sovranità che apre un precedente pericoloso»

COMUNICATO STAMPA

Omogenitorialità. Pro Vita & Famiglia: «Sentenza Corte Ue illogica. Un affronto alla sovranità che apre un precedente pericoloso»

 

Roma, 17 dicembre 2021

«Un affronto nei confronti dei principi Costituzionali degli Stati Membri dell’Unione Europea, nonché l’affermazione di un principio illogico e pericoloso per far contenti i desideri Lgbtqia+», questo il commento di Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia, in merito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che impone di riconoscere l’omogenitorialità dei bambini anche nei Paesi dove quest’ultima non è prevista.

«Obbligare gli Stati dell’Unione Europea a rilasciare documenti ai bambini senza esigere anche un certificato di nascita e dunque legittimando che ci siano “due padri” o “due madri” è una vera e propria forma di colonizzazione ideologica» prosegue Coghe. «In più – conclude la nota – si apre un precedente pericoloso, che apre la strada al prevalere di alcuni ordinamenti su altri. Cosa accadrebbe infatti se alcuni Stati membri dovessero legalizzare l’utero in affitto, le adozioni a coppie gay o altro ancora? Significa che tutti gli altri si devono adattare? Tutto ciò è inaccettabile e ci aspettiamo una presa di posizione netta e contraria dal nostro governo e da tutta la politica».

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