09/01/2024

Olimpiadi di Parigi 2024: maggiori restrizioni per atleti trans

Le Olimpiadi di Parigi 2024 - in programma dal 26 luglio all’11 agosto - segneranno un passo decisivo nel mondo dello sport, introducendo norme più stringenti per gli atleti trans o che si identificano come transgender. Questa mossa è una risposta diretta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla partecipazione di maschi biologici in competizioni sportive femminili, una questione che ha generato dibattito e controversie a livello globale.

Sotto la precedente normativa del Comitato Olimpico Internazionale, era consentito ai maschi biologici che si identificavano come donne di competere nelle categorie femminili, a condizione che i loro livelli di testosterone fossero mantenuti sotto i 10 nmol/L da almeno un anno prima della gara. La nuova regolamentazione aggiunge un criterio più rigoroso richiedendo che la transizione di genere sia avvenuta prima dei 12 anni d'età. Dettaglio che comunque, se da una parte, appunto, introduce norme fortunatamente più stringenti, dall’altra è comunque un’apertura da denunciare per quanto riguarda la pericolosa e gravissima transizione di genere per i minori.

Questa decisione, in ogni caso, si allinea con quelle, similari, intraprese da numerosi enti sportivi internazionali negli ultimi mesi, volti a tutelare l'equità nelle competizioni femminili. Organizzazioni come USA Boxing e il World Athletics Council, infatti, hanno già introdotto politiche simili, che includono requisiti per livelli di testosterone e interventi chirurgici di riassegnazione di genere.

In particolare, il World Athletics Council ha recentemente proibito la partecipazione nelle categorie femminili di alto livello a quegli atleti transgender che hanno completato la transizione post-pubertà.

Anche l’Unione Ciclistica Internazionale, nel corso del 2023, ha adottato misure per bloccare la partecipazione di atleti trans nelle competizioni femminili, introducendo però una categoria "aperta" per includere sia atleti che si identificano come uomini che transgender.

Queste decisioni hanno un impatto significativo, come dimostra il caso della sollevatrice di pesi transgender neozelandese Laurel Hubbard, che ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (tenutesi nel 2021). Nonostante la sua partecipazione all’ultima edizione, le nuove regole per Parigi 2024 oggi impedirebbero la sua partecipazione e questo ben sottolinea il cambiamento di direzione intrapreso dal movimento olimpico.

 

Fonte: HumanEvents

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