30/06/2016

Obiezione di coscienza Sindaci: ProVita e GPV alla Consulta?

Le Associazioni ProVita e Giuristi per la Vita hanno offerto «pieno sostegno anche a livello giuridico» ai sindaci che hanno chiesto – invano – al Parlamento di prevedere l’obiezione di coscienza nella legge sulle unioni omosessuali.

Il sostegno vale «per qualsiasi problematica di tipo legale che possa insorgere» dal porre in essere gesti o attività come il rifiutarsi di costituire o registrare un’unione civile, la delega a terzi dei relativi compiti, oppure l’obiezione di coscienza integrale da parte dell’amministrazione locale.

ProVita ha raggiunto telefonicamente Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale, il quale ha affermato: «La sentenza n. 467 del 1991 della Consulta afferma una tutela della coscienza individuale quando sono in gioco valori morali importanti. La legge Cirinnà ha un carattere sostanziale per la nostra società. Pertanto ritengo che l’obiezione di coscienza possa essere esercitata da un pubblico ufficiale quando a questi sia richiesto di celebrare unioni civili tra due persone dello stesso sesso».

Toni Brandi, presidente di ProVita, ha dichiarato in un Comunicato Stampa: «Il rifiuto di ‘celebrare’ unioni civili non si basa su opinioni personali contrarie alla legge, ma sull’esigenza avvertita dalla coscienza di rispondere a una legge superiore: la legge naturale. Perciò siamo pronti a portare queste istanze davanti alla Corte Costituzionale».

Del resto, in proposito, come abbiamo già detto, la giurisprudenza della Consulta è chiara.  La sentenza citata dal presidente emerito Baldassarre riconosce il valore costituzionale dell’obiezione di coscienza, tanto che per coscienza si può essere esentati dall’assolvimento dei doveri pubblici.
Quindi il Sindaco può essere esentato da quel dovere pubblico purché non impedisca il funzionamento del servizio comunale.
È comunque sostenibile di principio l’illegittimità costituzionale della legge sulle unioni civili nella misura in cui non permette l’obiezione di coscienza dei sindaci, anche perché, come abbiamo visto, il tema riguarda non solo i Sindaci, ma anche altre categorie di impiegati e cittadini.

Redazione

Il Comunicato Stampa di ProVita è stato ripreso da:

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