12/04/2023

Maestra sospesa. Pillon: «Essere cristiani non è una colpa. E se la maestra avesse insegnato il gender?»

«Ha ragione il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che ieri ha incontrato Marisa Francescangeli. Secondo Sgarbi a sbagliare è il provveditore, il professor Francesco Feliziani, che ha comminato le sanzioni», questo il commento di Simone Pillon, già senatore e ora presidente dell'associazione san Tommaso Moro, sulla vicenda che ha coinvolto una maestra in sardegna, sanzionato con 20 giorni di sospensione e decurtazione dello stipendio per aver recitato un’Ave Maria in classe e aver fatto costruire un Rosario agli alunni.

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«Ecco le parole del sottosegretario - ha ricordato Pillon -:”Essere cristiani non può essere una colpa, non può portare a una sanzione, caro Feliziani. Lei deve essere sanzionato, lei deve smettere di abusare del suo potere. Se poi il ministro ritiene che la sua relazione sia giusta, Valditara oggi ha la mia relazione: questa signora è perfettamente in sé”. Io aggiungo - ha proseguito Pillon - che qui andiamo verso le gravi forme di cristianofobia che ormai sono la regola in Gran Bretagna o in Germania. Recitare l'Ave Maria fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione».

«Se la stessa maestra - ha concluso Pillon - avesse insegnato i dettami del Gender o della ideologia Woke o avesse raccontato gretinate, non avrebbe avuto sanzioni. Chiedo anche io (come già chiesto da Pro Vita & Famiglia con una petizione popolare ndr) che il Ministero intervenga e in particolare che il ministro Valditara acquisisca la relazione del sottosegretario Sgarbi e che sospenda in autotutela ogni sanzione in attesa dell'esito del ricorso».

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