20/07/2014

L’agenda omosessualista è in progress. Lo sdoganamento della pedofilia è a buon punto.

Il manager, grande esperto di marketing, prof. Paul E. Rondeau, della Regents University, nel 2002 dettò le linee guida per “Vendere l’omosessualità all’America ”. Una vera e propria azione strategica che si articola nei passaggi qui riassunti.

Step 1: “desensibilizzare”.  I media devono diffondere fino alla nausea messaggi, modelli e situazioni che rendano all’opinione pubblica la percezione che l’omosessualità sia estremamente diffusa, le coppie omosessuali più o meno famose devono essere comuni, normali, scontate. E come, tutti noi possiamo constatare, questo è fatto. Gli studi statistici dimostrano che – per esempio – negli Stati Uniti i gay sono meno del 3% della popolazione. Ma ciascuno di noi stenta a crederlo, non è vero?

Step 2: “bloccare”. Censurare in ogni modo le posizioni di chi ritiene che l’omosessualità non sia “normale”: insomma il “dalli all’omofobo” che stiamo subendo in ogni contesto, da un po’ di tempo a questa parte.

Step 3: “convertire”. Agire sulle masse, su coloro che non hanno una formazione culturale solida sull’argomento, affinché accettino la normalizzazione della cosa proposta: anche su questo la strategia messa in atto è a buon punto. Voi, però, se state leggendo questo post e se siete abbonati alla nostra rivista, siete fra quelli con la formazione culturale solida, di cui sopra: sta a voi diffondere le idee sane e “irrobustire” la cultura di coloro che vi sono prossimi.
Un’ultima considerazione, non ultima per importanza:
La stessa strategia è stata messa in atto per “vendere” la pedofilia.
Non pensate che stiamo esagerando: presso la prestigiosa Università di Cambridge, il 5 luglio scorso, si è tenuto un convegno in cui si sostiene che “i maschi normali sono eccitati dai bambini“. Leggete l’articolo dell Telegraph ‘Paedophilia is natural and normal for males ‘ . Del resto, da tempo su questo sito abbiamo segnalato il pericolo della deriva pedofila. Ecco qualche link per rinfrescarvi la memoria :
I “diritti”dei pedofili,

l’apprezzabile, moderata pedofilia di Richard Dawkins,

la posizione degli psicologi politicamente corretti,  che continua  qui,

e l’ ascesa mondiale del partito dei pedofili.

Tutto ciò è perfettamente in linea con il pensiero di Mario Mieli, come è stato ricordato sul quotidiano Liberazione già nel 2008:

“Altra grande rottura di senso è il riconoscimento della sessualità indistinta, gioiosa e vitale del bambino. Il bambino è, secondo Mieli, l’espressione più pura della transessualità profonda cui ciascun individuo è votato. È l’essere sessuale più libero, fino a quando il suo desiderio non viene irregimentato dalla Norma eterosessuale, che inibisce le potenzialità infinite dell’Eros. Discorso eversivo e scomodo oggi più che mai, in una società attanagliata dal tabù che investe senza appello il binomio sessualità-infanzia, ossessione quasi patologica che trasforma il timore della pedofilia in una vera e propria caccia alle streghe.
Quello di Mieli è un monito a tenere bene a mente la vitale, originaria e prorompente sessualità infantile, in modo da non imbrigliarla nelle coercizioni della Norma, che genera inevitabilmente repressione, omofobia, violenza, discriminazione. Mieli non dà risposte, ma lascia aperti interrogativi di ordine etico sul ruolo castrante del sistema educativo (rappresentato dalla famiglia in primis) e sulle potenzialità ancora ignote di un Eros che, se lasciato libero di esprimersi, può fondare una società diversa da quella in cui viviamo. Sicuramente più libera. (…) Una famiglia non eterosessuale, ancorché monosessuale, potrebbe educare un figlio senza castrarlo, ci chiediamo, inculcando in lui i valori di una sessualità più vicina al potenziale transessuale originario?
Possono le nuove famiglie contribuire a rompere il circolo vizioso della normatività normalizzante e della normalità normativa? Alla Norma Mieli contrappone l’assunzione e la pratica di tutte le perversioni, che restituiscono agli individui la condizione originaria di transessualità”.

E proprio pochi giorni fa, 11 luglio 2014, il circolo Mario Mieli è stato ricevuto al MIUR dal ministro per l’istruzione Stefania Giannini, insieme ad altre associazioni in rappresentanza delle istanze LGTB.
L’operazione di legittimazione della pedofilia è pienamente in progress, anche qui in Italia: basti rileggere qui e qua .

FRP

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