14/08/2020

L´aborto uccide una persona

Ciò che era possibile solo fino alla settima settimana di gravidanza e sotto osservazione medica, in ricovero ospedaliero, ora può essere praticato in regime ambulatoriale e fino alla nona.
Pubblichiamo una osservazione critica del  dottor Hermann Zagler, del Movimento per la Vita sudtirolese, tratta dal quotidiano online "Unser Tirol 24" dell’11 agosto 2020. Traduzione a cura della Redazione.
 
 
Per iniziativa del ministro per la salute Roberto Speranza sono giunte alla ribalta e senza intoppi queste nuove linea guida sulla legge 194 del 1978.
Herbert Heidegger, primario di ginecologia di Merano e presidente del Comitato provinciale, dá il benvenuto a questo cambiamento con una dichiarazione su un portale online, dicendo che a suo parere sarebbe vincolante dal punto di vista etico offrire alle donne il metodo per abortire piú sicuro dal punto di vista medico e tale è sicuramente la interruzione di gravidanza farmacologica.
 
Diamo così poco valore alle donne da non poter più proporre loro altro che aborti che si presumono più veloci e facili?
Proviamo così scarsa empatia per le donne da non interessarci dei loro problemi e delle possibili positive soluzioni?
L´omicidio di un bambino  che non viene fatto nascere viene visto come la unica via di uscita da situazioni precarie.
Ma la  domanda resta comunque questa: se per la donna sia meglio abortire il proprio bambino a casa da sola e abbandonata alla sua totale responsabilitá. 
L´aborto uccide una persona.
Dove sta la nostra responsabilitá nei confronti di quelle persone che in situazioni irreversibili, apparentemente senza via di uscita compiono quel passo?
L´aborto uccide una persona.
Nel solo 2019 questo secondo l´ASTAT (NdT.: Istituto Provinciale di statistica) é avvenuto 517 volte in Sudtirolo. Corrispondono a 23 classi scolastiche. Sono persone reali che vengono messe a morte per una proposta troppo sbrigativa di praticare l´aborto senza assistenza.
Certo, ci sono certe gravi situazioni nelle quali incorrono donne e famiglie in seguito alla nascita di un figlio. 
Eppure grazie all´aiuto ricevuto presso i consultori e la corrispondente assistenza del servizio pubblico si possono superare presocché tutte le difficoltá. Ci sono 100  alternative all´aborto, una di queste è l´adozione.
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