19/01/2023 di Fabrizio Cannone

La Madonna fa paura agli abortisti?

Se dei cattolici conservatori dicessero che la Madonna li assiste dal cielo nella lotta contro la diffusione dell’aborto, probabilmente i pro choice laicisti sorgerebbero subito per schernirli e rimbrottarli per bene. Perché il politicamente corretto vieta di dire certe cose.

Ma ora sono i pro aborto che dicono, seriamente, di aver paura di Maria con Gesù in braccio. Ebbene sì, perché - come racconta Il Gazzettino di Venezia - una semplice “icona” che raffigura la Sacra famiglia, con Maria, Giuseppe e il bambinello, collocata in occasione del Natale dentro il reparto di Ostetricia Ginecologia dell’ospedale Civile di Venezia, è stata presa di mira da esponenti del Partito Democratico e della Cgil.

Con la pretestuosa motivazione che potrebbe «essere velatamente interpretata come un suggerimento alle donne a soprassedere da qualsiasi intenzione di aborto».

A sollevare la questione è stato il neo segretario generale provinciale della Cgil Daniele Giordano, seguito a ruota dalla capogruppo dem in consiglio comunale Monica Sambo, che ha diffuso una nota firmata anche dal consigliere regionale Jonatan Montanariello.

Secondo il sindacalista Giordano, «pare che l’installazione si trovi proprio nei pressi delle stanze dove avvengono i colloqui per valutare le interruzioni di gravidanza». Le donne che si recano in ospedale, a suo dire, dovrebbero quindi trovare «conforto» e man forte e non «dei comportamenti da Stato etico».

Rincarano la dose Sambo e Montanariello: «Come Pd – affermano - chiediamo che si rimuovano immediatamente tutte le rappresentazioni religiose che vanno contro la sensibilità delle donne e il rispetto dei loro diritti».

Ma è mai possibile che l’immagine di una donna, umile forte e coraggiosa come Maria, possa far così paura alle donne che per qualunque ragione si sentono tentate dall’aborto, il quale, del resto, è sempre una falsa soluzione ai loro problemi? Oppure il Pd e la Cgil, in preda a una cronica crisi di identità, vogliono riscoprire le loro antiche radici atee e usare il caso per seppellire, dietro insulse polemiche, quel che una volta chiamavano “oppio dei popoli”?

Nota giustamente Giorgio Gandola sulla Verità che «sul tema aborto, la sinistra veneta ha il nervo scoperto». Perché proprio nel Nord est d'Italia sono più numerosi che altrove i medici obiettori, ma anche le chirurghe e le ostetriche obiettrici. L’aborto facile e spensierato del Pd non passa, neppure dopo quasi mezzo secolo dalla 194.

E’ davvero da ipocriti e pseudo femministi, infine, immaginare che le donne abbiano paura di una immagine sacra come quella di Maria con Gesù bambino in braccio. I responsabili dell’ospedale, l’Ulss 3 Serenissima, finora non si sono pronunciati sulla vicenda. Da parte nostra auspichiamo ovviamente che l’icona resti dov’è. E se sarà in grado di far riflettere una donna o un uomo, un medico confuso o una gestante in difficoltà, tanto meglio per tutti.

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