20/09/2023

Instagram censura le testimonianze dei detransitioner

Una persona in detransizione, una cosiddetta “detransitioner”, che ha raccontato la sua esperienza traumatica per un intervento chirurgico di "cambio di sesso" su Instagram, ha subìto restrizioni sul proprio account.

E’ successo a Chloe Cole (noi di Pro Vita avevamo raccontato QUI la sua storia e le sue difficoltà), la quale ha rivelato che Meta, la società madre di Instagram, ha bloccato il suo account “ai non follower” – una pratica nota come shadow-banning – con l’assurda scusa che il suo profilo avesse violato le “linee guida sulla violenza”.

Il Christian Institute, nel dare la notizia, ha ricordato un caso simile, con vittima il dottor Peter Saunders. L'allora amministratore delegato della Christian Medical Fellowship, infatti, si vide rimuovere da YouTube un video sul transgenderismo per una non specificata violazione dei termini di servizio di YouTube.

Vere e proprie forme di censura ad opera del pensiero unico dominante - quello pro transgenderismo e a favore delle istanze Lgbtqia+ - che vogliono tappare la bocca ai testimoni più autorevoli (loro malgrado) dei danni fisici e psicologici che queste pratiche portano. Queste storie, inoltre, sono un campanello d'allarme che dovrebbe far riflettere anche noi italiani, perché ci vuole molto poco a che tutto ciò non accada anche qui in Italia con chi si permette di portare alla luce queste storie.

 

Fonte: Christian Institute

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