01/04/2020

Il capriccio di Rihanna: vuole un bambino, anche senza padre

La cantante Rihanna, in un’intervista rilasciata a British Vogue «ha ammesso di essere molto allettata dall’idea della maternità», leggiamo in un articolo di Dire Donna. Sembra infatti che l’artista fra dieci anni si veda contornata da tre o quattro figli, ma che non veda necessariamente al loro fianco in questo quadretto anche una figura paterna.

«Mi sembra che la società voglia farmi sentire come se stessi facendo qualcosa di sbagliato. Ti sminuiscono come madre, se non c’è un padre nelle vite dei tuoi bambini. Ma l’unica cosa che conta è la felicità, questa è l’unica relazione sana tra un genitore e il suo bambino. L’amore è l’unica cosa che serve per allevare un figlio».

Ebbene, le possibili considerazioni in merito sono molteplici. Anzitutto, ci sarebbe da chiedersi: come si fa ad avere bambini senza un uomo e una donna? Questo sappiamo essere certamente impossibile. Per avere un bambino da sola, una donna dovrebbe ricorrere o all’adozione, lì dove fosse legalmente possibile che una donna sola possa adottare, o alla fecondazione artificiale, lì dove fosse legale che una donna vi faccia ricorso anche senza parthenr.

Con rispetto per tutti, riflettiamo sulle due opzioni. Nel primo caso si stravolgerebbe il senso dell’adozione: essa non serve per dare un figlio a chi lo desidera, ma per dare una famiglia (quindi, una mamma e un papà) ad un bambino che ne è tragicamente rimasto privo; non è, dunque, per i desideri degli adulti, ma per i diritti dei bambini.

Nel secondo caso, la pratica della fecondazione artificiale implica che, affinché almeno un embrione si impianti correttamente nell’utero, ne vengano sacrificati tantissimi. E gli embrioni sono già esseri umani, secondo quanto afferma la scienza, bambini, dunque. Tale pratica, inoltre, espone a gravi rischi (a breve e lungo termine) per la salute sia delle donne che vi fanno ricorso, sia dei nascituri.

Insomma, perché un bambino dovrebbe essere privato di una figura paterna? Perché dev’essergli negato il diritto ad avere una famiglia?

 

di Luca Scalise

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