21/10/2020 di Manuela Antonacci

I rischi per la salute che corrono i transgender con i bombardamenti ormonali

Il Pharmacy Times ha recentemente pubblicato un articolo che fa riferimento ad un importante studio "Trombosi venosa in una donna transgender", inserito nel database della National Library of Medicine degli Stati Uniti. Dai risultati della disamina in questione, è emerso che "alte dosi di estrogeni", ad esempio nel caso degli ormoni cross sex usati nei transgender, come viene specificato, aumentano "le probabilità che si creino coaguli di sangue," una condizione che è "spesso la causa di morte improvvisa e ictus."

Il rapporto valuta il caso di un paziente indicato solo con le iniziali KG, il cui stile di vita sano e la cui storia familiare, non permettono di definirlo “a rischio”. Parliamo di un maschio di 44 anni che si identifica come donna, è descritto come un "non fumatore e astemio. Si allena regolarmente e si nutre correttamente. Senza problemi di ipertensione e iperlipemia”.

Nonostante tutto, l’uomo, riportava la formazione di un coagulo di sangue, al punto che ha dovuto fare ricorso all’utilizzo di un diluente, il “Rivaroxaban” per scioglierlo. La necessità del farmaco può essere temporanea o permanente, a seconda di come il corpo del paziente risponde. Tuttavia, il bombardamento di estrogeni è considerato un “trattamento a fattore di rischio intermedio per la trombosi venosa profonda in persone altrimenti sane", come si legge nella parte finale del rapporto.

Nello studio, viene citato anche il caso di Monica Roberts, una famosa blogger di Houston, che era un maschio biologico ma si identificava come una donna e che è stata trovata senza vita, all’interno di un complesso di appartamenti, lo scorso 6 ottobre. La sua morte improvvisa è stata causata da un’embolia polmonare. Tuttavia ciò che il rapporto trascura è che l'alto rischio di coaguli di sangue colpisce anche donne biologiche passate ad un'identità maschile e che hanno subito la rimozione chirurgica delle ovaie.

Poiché le ovaie producono la maggior parte degli estrogeni nel corpo, le donne che subiscono tale operazione, sono costrette ad assumere questi ormoni fino alla menopausa, al fine di evitare i gravi rischi (come ad esempio le complicazioni cardiache) legati alla limitata produzione di estrogeni, esponendosi al rischio mortale più frequente, quello appunto di un’ embolia.

 

Fonte: https://www.womenarehuman.com/estrogen-use-puts-transgender-individuals-de-transitioners-at-high-risk-of-blood-clot-deaths/?fbclid=IwAR1oVoqI4nfdIjV5Cha7F_dUCdOmktNULVtUnX7KY_whpCdliS-yMPbDMx0

 

 

 

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