Un ginecologo francese si è recentemente rifiutato di visitare un paziente transgender, dunque nato uomo, perché ha detto - giustamente - di essere qualificato per visitare e curare soltanto «donne vere».
«Non ho esperienza nel trattare con gli uomini, anche se si sono rasati la barba e hanno detto alla mia segretaria che sono diventati donne» ha scritto il dottor Victor Acharian in risposta a una recensione negativa online pubblicata dal paziente che aveva rifiutato. Ebbene il suo normale e giusto rifiuto - anche in un’ottica di prevenzione della salute e sicurezza della persone che gli stava davanti - ha suscitato addirittura un polverone nazione in Francia e non solo.
Gruppi LGBT di tutta Europa hanno condannato il ginecologo e uno di loro ha addirittura presentato una denuncia alla polizia. Acharian in seguito si è anche scusato alla radio francese. «Ho reagito in modo eccessivo, spinto dalla rabbia perché sentivo di essere stato attaccato ingiustamente», ha detto. «Le mie parole erano goffe e mi scuso con la comunità trans, che potrebbe essersi sentita offesa o ferita».
Lo stesso medico ha però anche specificato che si è offerto di indirizzare il paziente trans a uno specialista che potesse fornirgli cure mediche adeguate, ma il paziente aveva gridato: «Sei transfobico!» prima di uscire dal suo studio. Dunque senza neanche stare a sentire le vere e giuste ragioni del medico in questione. Ennesimo caso di violenza (questa volta verbale) nei confronti di chi non si è voluto assoggettare al pensiero unico dominate.
Fonte: Feminist Legal