12/12/2016

Gender a scuola: NO ai falsi allarmismi

Il pericolo della diffusione – in atto per altro – dell’ideologia gender, a scuola e non solo (basta vedere la TV) è un pericolo grave ed attuale. Il gender nelle scuole, e l'ampiezza del suo fenomeno, è ben evidente.

Nella manovra finanziaria e nel bilancio appena approvato un sacco di soldi (almeno fino a 5 milioni di euro all’anno, fino al 2019) sono stanziati per le “pari opportunità” e contro la “violenza sessuale e di genere”: espressioni apparentemente innocue, intenti condivisibili sulla carta, ma che di fatto consentono per esempio di foraggiare, con i soldi nostri, lotta alla fantomatica omofobia che vuol dire – appunto – propaganda gender a scuola.

Bisogna però stare molto attenti a non diffondere messaggi come quello che potete vedere qui sotto. 

Non solo creare allarmismi fuori luogo è inutile, ma è anche controproducente per la buona causa di chi vuole davvero contrastare la propaganda ideologica del gender o di altri aspetti della cultura della morte e del relativismo che ci avvelena.

Quando attraverso i social o whatsapp ricevete messaggi del genere, gender_scuola_allarmismochiedete a chi ve li ha inviati la fonte, prima di rilanciarli. E – nel caso in questione – diffondete il link  a questo articolo che state leggendo in modo che risalga il percorso inverso a quello che ha fatto il messaggio sbagliato di “allarme gender”.

Spieghiamo in sintesi dov’è l’errore, probabilmente di buona fede, di chi ha dato origine a una catena come questa. Se avrete la pazienza di aprire tutti i link potrete approfondire nel dettaglio la questione.

Quindi, cari Lettori, manteniamo alta la guardia per difendere i nostri bambini e il futuro di questa società. Ma restiamo anche con i piedi per terra: non diamo seguito, anzi smentiamo per quanto ci è possibile, le notizie che creano “allarmi gender” fuori luogo.

Conosciamo tutti la favola del pastorello che gridava “Al lupo, al lupo!”...

Redazione

 


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contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini

 

 

 

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