Pochi giorni fa l'Alta Corte inglese ha stabilito che è lecito ospitare uomini transgender nelle carceri femminili in Inghilterra e Galles. La sentenza arriva dopo che una detenuta, nota come FDJ, aveva contestato al ministero della Giustizia alcuni aspetti della policy sui transgender.
FDJ ha infatti affermato di essere stata aggredita sessualmente da un prigioniero trans, anche se il Ministero della Giustizia non si è espresso direttamente sull’incidente.
Il giudice ha stabilito che tenere gli uomini trans che s’identificano come donne fuori dalle carceri femminili ignorerebbe il loro diritto a vivere secondo il genere prescelto.
Quindi le carceri femminili possono ospitare detenuti nati maschi ma che s’identificano come femmine, indipendentemente dal fatto che abbiano subito una trasformazione fisica o abbiano ottenuto un certificato di riconoscimento del genere.
Il giudice ha sostenuto che la policy persegue uno scopo legittimo, tra cui "facilitare i diritti delle persone transgender a vivere nel loro genere acquisito (e) proteggere la salute mentale e fisica delle persone transgender".
La detenuta che ha sollevato il caso ha affermato di essere stata aggredita sessualmente in carcere nel 2017 da un uomo trans con un certificato di riconoscimento di genere (GRC), condannato per gravi reati sessuali.
Gli avvocati della donna hanno sostenuto che mettere le donne transgender nelle carceri femminili esponeva le detenute a un rischio più elevato, citando l'affermazione secondo cui i detenuti transgender avevano cinque volte più probabilità dei prigionieri non transgender di commettere un'aggressione sessuale su un prigioniero non transgender.
Insomma, le autorità di certi paesi vogliono continuare a imporre l’ideologia transgender nella società, anche quando è evidente che l’imposizione di queste assurde policy mette in serio pericolo la sicurezza delle persone che loro dovrebbero tutelare.
Fonte: BBC News