05/11/2021

FLASH – Gli attivisti trans continuano ad attaccare le donne che difendono il sesso biologico

Oltre a Kathleen Stock, la professoressa che è stata costretta a lasciare la sua cattedra di Filosofia all’Università del Sussex per le sue posizioni contrarie all’ideologia transgender, diverse altre donne o associazioni femministe stanno venendo perseguitate per il semplice fatto di voler difendere la naturale differenziazione tra i sessi.

Pochi giorni fa la nota autrice Margaret Atwood è stata etichettata come "transfobica" dagli attivisti trans per aver condiviso un articolo che avvertiva che il linguaggio neutro rispetto al genere sta portando alla "cancellazione delle donne".

Sulla sua pagina Twitter, l'autrice ha ritwittato l'articolo "Perché non possiamo più dire 'donna'?" dall'editorialista Rosie DiManno senza fare alcun commento. L’autrice aveva anche precedentemente affermato che esistono più di due generi, ma questo non l'ha resa immune dalla reazione degli estremisti trans.

In Olanda invece, il conto bancario dell'organizzazione femminista olandese “Voorzij” (Per lei, in italiano) è stato cancellato per "transfobia". Dopo le proteste dell’organizzazione la banca ha semplicemente risposto così: "Saremo felici di sostenere le organizzazioni femministe, ma non tolleriamo la discriminazione contro le donne trans". In sostanza la banca ritiene che la fondazione discrimini i trans perché non difende i loro interessi.

Come se non bastasse, anche le lesbiche sono finite nel mirino delle lobby trans. Infatti In un lungo pezzo che esplora il movimento in continua espansione delle identità sessuali fluide, un rapporto afferma che le lesbiche stanno affrontando le critiche degli attivisti transgender per non voler avere relazioni con uomini biologici che si considerano "donne transgender".

L'autore del pezzo della BBC ha dichiarato: "Molte persone si sono messe in contatto con me per dire che c'era un 'enorme problema' per le lesbiche, che venivano sottoposte a pressioni per 'accettare l'idea che un pene possa essere un organo sessuale femminile”.

 

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