«In Italia non c’è una legge che punisca discriminazioni e violenze per orientamento sessuale genere e identità di genere LGBTQ. Il DDL Zan colma questa lacuna. Spacciarlo per una legge che uccide la libertà, è negare che l’Amore, qualunque Amore, minaccia solo chi non lo capisce», avrebbe scritto Heather Parisi, dopo il "like" di Lorella Cuccarini a un articolo pubblicato su Il Giornale, dal titolo «Quella legge che uccide le libertà».
Invece, la dignità di tutte le persone è già tutelata dal codice penale, indipendentemente dall'orientamento sessuale. O forse il dovuto (e giustissimo) rispetto umano non basta e c'è bisogno di mettere il bavaglio alle opinioni di chi la pensa diversamente sulle rivendicazioni del mondo Lgbt?
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana