29/05/2021

FLASH - Costretta a gareggiare con maschi, non può protestare

Chelsea Mitchell, campionessa di corsa del Connecticut ha denunciato alla Connecticut Interscholastic Athletic Conference l’ingiustizia di dover competere con maschi. Il suo articolo su Usa Today, però è stato modificato dal giornale (senza avvisarla) sostituendo a “maschi” la parola “transgender”
 
"Zitta, femmina cisgender", dice Tempi essere «il senso della sforbiciata sprezzante dei redattori di Usa Today». L'atleta è stata pubblicamente redarguita per avere osato utilizzare un «linguaggio offensivo».  Aveva osato scrivere che «i corridori maschi hanno enormi vantaggi fisici» rispetto alle colleghe femmine.
La Mitchell ha perso quattro titoli del campionato statale femminile, due premi del New England e numerosi altri posti sul podio, sbattuta al terzo posto nella corsa sui 55 metri.  Davanti a lei  due sprinter maschi, Terry Miller e Andraya Yearwood che dal 2017 vincono tutto e le ragazze perdono borse di studio e opportunità.
Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.