12/12/2023

Famosa psicoterapeuta critica la rimozione della parola “donne” nelle linee guida sanitarie negli USA

In una recente intervista, la psicoterapeuta irlandese Stella O'Malley ha espresso profonde preoccupazioni riguardo alle modifiche terminologiche operate dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) negli Stati Uniti, che hanno sostituito i termini "donne" e "madre" con "persone incinte" nelle loro linee guida sanitarie. O'Malley, riconosciuta per il suo impegno nella genitorialità e salute mentale e fondatrice di Genspect, ha definito questa mossa come "pericolosa" e un'intromissione della politica nella medicina.

Nelle sue raccomandazioni per le vaccinazioni contro il virus respiratorio per le donne incinte, il CDC ha introdotto un linguaggio neutrale in termini di genere, eliminando riferimenti specifici al sesso femminile. O'Malley ha sottolineato che tale decisione non solo complica inutilmente la comunicazione medica, ma rischia anche di creare confusione, soprattutto tra coloro per cui l'inglese non è la prima lingua. Secondo lei, termini come "madri" sono immediatamente comprensibili e dovrebbero essere preferiti per la chiarezza.

La psicoterapeuta ha inoltre espresso delusione per l'approccio adottato dall'agenzia sanitaria, ritenendo che l'uso di un linguaggio più complicato non sia necessario e possa addirittura risultare controproducente. Questa non è la prima volta che il CDC si trova al centro di polemiche per simili cambiamenti terminologici. Infatti, lo scorso anno, l'agenzia aveva sostituito "allattamento al seno" con "allattamento al seno" sul proprio sito web, scatenando ampie discussioni.

Anche la dottoressa Jane Orient, direttrice esecutiva dell'Association of American Physicians and Surgeons (AAPS), ha criticato aspramente il CDC, accusandolo di piegarsi a forze politiche influenti che cercano di modificare il linguaggio in modo "orwelliano". Orient ha ribadito che tutte le persone incinte sono donne e che un uomo trans è una donna che cerca di alterare il proprio corpo. Ha sottolineato inoltre i pericoli per la salute del bambino se una donna incinta assume testosterone, un aspetto che, secondo lei, il CDC dovrebbe evidenziare chiaramente.

Le dichiarazioni di O'Malley e Orient riflettono una crescente preoccupazione per l'incorporazione dell'ideologia di genere nelle pratiche mediche e per l'impatto che ciò potrebbe avere sulla comprensione e sull'accesso alle cure sanitarie. La loro critica sottolinea l'importanza di mantenere un linguaggio chiaro e diretto nelle comunicazioni mediche, specialmente in ambiti delicati come la gravidanza e la maternità.

 

Fonte: Gript

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