17/06/2016

Droga libera, entro l’estate: come volevasi dimostrare

Droga libera: entro l’estate i nostri parlamentari promettono la depenalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”.

Alla fine d questo mese, alla Camera sarà in discussione il ddl “Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati”Sono due ddl, a dire il vero, che saranno accorpati: il 3235 (primo firmatario Giachetti, aspirante sindaco di Roma), e il 3447, (primo firmatario Bruno Bossio).

L’iniziativa è appoggiata da un gruppo trasversale di più di 100 Onorevoli (quasi tutti di PD-SEL-M5S, ma anche di alcuni di centro-destra).

La legge, se passa, liberalizzerà la coltivazione della canapa e il possesso di marijuana e hashish: i maggiorenni potranno detenerne fino a 15 g.

Nascerà il Monopolio di Stato della Cannabis, che sarà venduta col sigillo della Repubblica, come oggi sono le sigarette, da appositi rivenditori.

Pare che, siccome finora la “guerra alla droga” è stata un totale fallimento, e la Relazione Annuale della Direzione Nazionale Antimafia ha denunciato “il totale fallimento dell’azione repressiva” e “la letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi”, ad alcuni, estremamente saggi, sembra giusto procedere alla legalizzazione.

Con questo stesso ragionamento, visto il fallimento della lotta all’evasione, quando  renderemo la libertà di pagare le tasse solo su base volontaria? Vista l’incapacità di reprimere e prevenire i furti di appartamento, gli scippi e a parecchi altri reati, sarà bene cominciare a buttare alle ortiche il Codice Penale tutto intero. O no?

La proposta di legge prevede che i maggiorenni possono comunicare all’ufficio regionale dei monopoli di Stato territorialmente competente che intendono cominciare una coltivazione: dovrebbero dare nome e indicare il luogo. Ma c’è già chi protesta per la illiberale schedatura cui sarebbero soggetti i cittadini. Se in forma associata essi dovranno agire senza fine di lucro.

E i minorenni, che forse sono i maggiori consumatori? Dovranno continuare a procurarsi le canne al mercato nero. Non ci hanno pensato? Addirittura, la cessione di droga da maggiorenni ai minori è punita (quella dei minori tra loro no).

Ma niente paura: chi violasse queste regole rischia  solo una sanzione amministrativa da 100 a 1.000 euro.

Il ministro della Salute, con decreto, stabilirà quali prodotti saranno venduti negli appositi negozi (tipo gli attuali tabbacai) e con quali modalità di confezionamento.

Il massimo dell’ipocrisia è la previsione della destinazione di una parte dei ricavi per lo Stato (il 5%) al Fondo nazionale per la lotta alle droghe e per gli “interventi informativi, educativi, preventivi, curativi e riabilitativi, realizzati dalle istituzioni scolastiche e sanitarie e rivolti a consumatori di droghe e tossicodipendenti“.

Prossimamente, su questo portale, ospiteremo alcuni interventi a commento di questa ennesima follia che la banda di politicanti che ci governa si appresta a realizzare.

Se volete dire la vostra, in modo serio, sintetico e civile, scriveteci cliccando qui.

Redazione


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