20/03/2018

Donne schiave, costrette ad abortire per prostituirsi

Il corpo delle donne dovrebbe essere trattato con la sacralità che gli è dovuta, eppure si ritrova ad essere sempre più oggetto di sfruttamento e mercificazione.

Il Giornale ci informa, tramite un suo articolo, del fatto che alcune giovani donne straniere, emigrate in Italia, sono state costrette a prostituirsi attraverso un sistema di reclutamento e sfruttamento.

Le indagini hanno messo in luce il circolo di business, legato ad abusi, che reggeva l’operazione criminale, denominata “Trafficking”. I tre nigeriani coinvolti sistemavano in case di prostituzione le ragazze che venivano loro inviate da altri sfruttatori connazionali. I proventi delle prestazioni sessuali di queste povere donne servivano quindi a coprire i debiti contratti con i “fornitori” e a poter “acquistare” altre ragazze.

E per eventuali “incidenti di percorso”, subito i gestori di questo vero e proprio mercato sono stati pronti a porre rimedio. Le loro violenze e minacce sono servite, infatti, a costringere una giovane nigeriana ad abortire, pur non volendo, per impedirle di interrompere le sue prestazioni.

La squadra mobile di Palermo ha dunque arrestato i tre criminali e trovato due case di prostituzione, una a Trapani ed una a Ballarò. Sembra così concludersi una triste vicenda legata ad abusi e mercificazione del corpo femminile, ma ve n’è un’altra forma, illegale in Italia, che attira spesso le simpatie di molti italiani: la pratica dell’utero in affitto.

Anche con essa il corpo delle donne povere viene sfruttato, in questo caso per poter comprare un “figlio” da esse. E se il “prodotto” non viene ritenuto di buona qualità o non rispetta le aspettative dell’acquirente, può sempre essere eliminato con l’aborto.

Evidenti o nascoste che siano, sono sempre più le forme di mercificazione del corpo delle donne, come i pretesti per distruggere la vita nascente. E pensare che ci sono persone che credono che legalizzare la prostituzione possa evitare violenze, quando è quello stesso “mestiere”mai scelto liberamente – a costituire di per sé una violenza. È fondamentale aprire gli occhi, affinchè ogni realtà sia chiamata con il proprio nome e mai edulcorata.

Luca Scalise


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