28/03/2016

Omosessuale, donna, cambia vita. Una storia di rinascita

La tendenza omosessuale è innata? Esiste un gene che influenza in tal senso?

La questione è assolutamente politically uncorrect, ma è giusto parlarne e cercare di fare chiarezza.

Abbiamo già parlato in passato di Simone Le Vay, definito come omosessuale e attivista del movimento gay, noto nel mondo scientifico, e non solo, per aver dato l’avvio alla produzione ‘scientifica’ di studi miranti a dimostrare il fatto che gay si nasce e non si diventa. Studi che abbiamo dimostrato non essere attendibili.

Oggi, in memoria della Pasqua che abbiamo celebrata ieri, riportiamo – dal sito Uccr e da LifeSiteNews – la testimonianza di una donna che, convertitasi al cattolicesimo, ha avuto il coraggio e la forza di abbandonare le sue relazioni omosessuali per vivere finalmente in pace con sé stessa.

Il racconto del percorso di conversione Robin Teresa Beck, una donna di 59 anni, fa infatti comprendere come molto spesso la scelta di vivere una relazione omosessuale, lungi dall’essere una scelta leggera e superficiale, nasconda dietro di sé drammi e incertezze, e un estremo bisogno di essere compresi, accettati e capiti.

L’omosessualità vera non è una moda, lo sa bene Teresa Beck, ma una condizione che spesso viene vissuta in modo problematico. Ma per ogni problema esiste una soluzione, e questa storia mostra come sia possibile recuperare una dimensione di serenità.

Teresa Beck la serenità l’ha trovata dopo aver ricevuto le Ceneri all’inizio della Quaresima, dopo 35 anni trascorsi da omosessuale, in cui la donna ha avuto circa 12 relazioni semi-stabili con partner diverse. Per questo il libro che ha scritto si intitola I just came for Ashes, ed è una storia di pentimento, perdono, e gioia per essersi ritrovati.

La donna racconta nel libro della sua infanzia problematica. Gli abusi del padre sulla madre, i genitori entrambi alcolizzati e scomparsi precocemente, segnano l’esistenza di Robin Teresa, che dall’adolescenza in avanti cercherà sempre di colmare questo vuoto d’amore.

Il vuoto comincia a riempirlo con un primo partner eterossessuale, ma subito dopo l’adolescenza, sentendosi tradita da quest’uomo, inizia ad istaurare una profonda relazione di amicizia con una donna, che sfocia in una relazione omosessuale.

swift_mieli_gay_omosessualeLa vita di Robin Teresa è tuttavia segnata da un continuo cambio di partner: “Quando iniziava una storia ero sempre sicura che finalmente avevo trovato la donna giusta, ma in meno di un anno mi ritrovavo nuovamente infelice”, racconta la donna. “Speravo di trovare una donna stabile, amorevole, in altre parole, stavo cercando la mamma che non ho mai avuto”, spiega la donna nel suo libro. “La maggior parte delle donne lesbiche, infatti, secondo Teresa, hanno un deficit nel loro rapporto con la madre”.

Dopo anni di rapporti interrotti e nuove relazioni, la vita di Robin Teresa cambia a 46 anni, quando in preda alla disperazione e all’insoddisfazione decide di cambiare vita. “La maggior parte delle persone che vivono uno stile di vita gay sono persone ferite; molte persone, tra cui buoni cristiani, contestano questa mia posizione. Ma io devo ancora incontrare una persona attiva in questo stile di vita che non covi qualche dolore, qualche rifiuto, qualche mancanza, in genere fin dall’infanzia”.

Una mancanza che Robin Teresa ha colmato con la liberazione dalla schiavitù del sesso e con la conversione. Ed è così che il suo vuoto d’amore è stato riempito dall’amore più grande, quello di Dio. “Alcune persone – spiega ancora Robin Teresa – riescono a far funzionare un rapporto omosessuale: c’è chi effettivamente resta assieme ad un altro anche per 40 anni e possono anche sentirsi felici, ma credo comunque che finiscono sempre per deviare dal progetto creato per loro da Dio per essere felici. Alla fine, prima o poi, la realtà si impone sempre”.

Anastasia Filippi

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.