20/02/2020

Delirio Lgbt contro la famiglia composta da uomo, donna e bambini bianchi e senza disabilità

“Che senso ha promuovere la nostra Puglia come un luogo accogliente per la comunità LGBTI, se poi l’assessorato al welfare fa una rappresentazione delle famiglie (al plurale!) così tradizionale?”

E’ la protesta social che “Mixed LGBTI” ha lanciato dalla sua pagina Facebook: Mixed LGBTI è un’associazione pugliese nata due anni fa per promuovere le rivendicazioni LGBTI attraverso interventi “culturali” mirati, associazione che, stavolta, non avendo evidentemente niente di meglio da fare, ha deciso di scagliarsi, contro una rappresentazione della famiglia perfettamente corrispondente alla realtà e in merito ad un’iniziativa che riguarda proprio la famiglia stessa.

Di cosa stiamo parlando? Lo riporta il sito della Regione Puglia che pubblicizza l’iniziativa: “Con la D.G.R. 2885 del 20 dicembre 2012 la Regione ha approvato il Programma attuativo per rendere la Puglia un territorio amico delle famiglie e promuovere, in generale, la parità di genere, la conciliazione vita-lavoro e famiglia lavoro.  […] “Puglia Loves Family” è il marchio di attenzione e qualità promosso da Regione Puglia per identificare il network delle organizzazioni amiche delle famiglie. Il marchio, registrato presso la Camera di Commercio di Bari, è garanzia di servizi e standard rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari”.

 L’iniziativa è rivolta ad alberghi, Bed & Breakfast, stabilimenti balneari, che per ricevere il marchio devono dimostrare di aderire agli standard di “Puglia loves Family”. Ma il Mixed LGBTI ovviamente si è curato poco dei contenuti e ha lanciato i suoi strali contro la “forma”, il “packaging” dell’iniziativa, ovvero il logo di “Puglia loves Family”. E’ il caso davvero di riportare il loro anatema perché ne emerga tutta l’assurdità:

“Una coppia, uomo e donna, lei col pancione, un passo indietro rispetto al suo uomo. Bianchi. Eterosessuali. Senza disabilità. Con un bambino in braccio e l’altro in grembo. Magri e senza animali domestici Esistono diversi tipi di famiglie, cara Regione Puglia, con e senza figli, con persone dello stesso sesso e senza pancioni obbligatori che richiamano gli appelli a procreare di #ProVita - a loro volta nostalgici della migliore propaganda fascista Abbiamo diritto ad una #rappresentazione alternativa, o quantomeno ulteriore rispetto a questa?”

Insomma parole da cui emerge il vero spirito di certe associazioni e certe rivendicazioni: che il nemico numero uno evidentemente non è la discriminazione ma…la famiglia naturale!

 

di Manuela Antonacci

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