14/05/2021 di Luca Volontè

DAL MONDO – Usa, in Iowa passi in avanti per proteggere il concepito

Dal gennaio scorso i parlamentari dello Stato dell’Iowa stanno lavorando assiduamente per eliminare ogni riferimento al diritto all’aborto nella Costituzione e, contemporaneamente, includere la protezione del bimbo concepito. I legislatori dell'Iowa hanno posto le basi per una proposta di emendamento costituzionale statale (emendamento ‘Proteggi Vita’) per impedire il riconoscimento dell'aborto come diritto legale, in aperto contrasto con la decisione della Corte Suprema dello stato. Uno dei gruppi pro-vita che stanno promuovendo l’azione dei parlamentari ha dichiarato nei giorni scorsi che c’è il massimo impegno per arrivare alla approvazione definitiva e all’entata in vigore dell’emendamento costituzionale prima delle prossime elezioni statali del 2024.

"Abbiamo lavorato duramente per educare i cittadini dell’Iowa e anche per sostenere i nostri legislatori e pensiamo che sia possibile far passare l'emendamento sulla protezione della vita nascente prima della fine della legislatura", ha detto Maggie DeWitte, direttore esecutivo di Iowans for Life, alla ‘Cedar Rapids Gazette’. La Corte Suprema dell'Iowa aveva riconosciuto l’esistenza del "diritto all'aborto" nella costituzione dello stato nel 2018. Quella sentenza aveva ridotto il periodo di riflessione di 72 ore per l'aborto, sulla base del fatto che "il diritto di una donna di decidere se interrompere una gravidanza è un diritto fondamentale secondo la Costituzione dell'Iowa".

L'emendamento proposto annullerebbe la sentenza della corte. Una proposta di emendamento costituzionale deve essere approvata da due sessioni legislative consecutive prima di andare al voto. L'attuale sessione legislativa si concluderà nel 2022 e potrebbe approvare per la seconda volta l’emendamento. La Conferenza episcopale cattolica dell'Iowa, inoltre, ha più volte pubblicamente sostenuto l’approvazione dell'emendamento, dicendo che esso renderebbe la costituzione statale neutrale verso aborto.

Infatti, senza l’approvazione dell’emendamento, se e quando la ‘Roe v. Wade’ sarà cancellata o la legge federale sarà modificata, l'aborto rimarrebbe un diritto fondamentale in Iowa. Lo scorso inizio Maggio, inoltre, ancora una volta i Vescovi dell’Iowa hanno sostenuto gli sforzi dei parlamentari per approvare l’emendamento ‘Proteggi Vita’ e riaffermato: “La nostra fede informa la nostra posizione sull'ingiustizia morale della decisione della Corte dell'Iowa del 2018, ma sono la scienza e la biologia che informano la nostra conoscenza della vita prenatale e la realtà dell'aborto”.

“Non è richiesta la fede – ha proseguito - per opporsi all'aborto, ma i fatti. L'aborto su richiesta (libero) e finanziato pubblicamente è ora possibile in Iowa grazie alla decisione della Corte del 2018. Ogni aborto viene eseguito per porre fine a ciò che ora sappiamo essere indiscutibilmente una vita umana. L'aborto su richiesta (libero) offende sia la fede che la ragione in una società giusta. Ignora i nostri obblighi fondamentali gli uni verso gli altri, specialmente le donne e i loro bambini. Chiediamo il vostro sostegno per questa legge”.

C’è molta speranza e grande determinazione tra cittadini, parlamentari statali e leader religiosi per sostenere un cambiamento che protegga la vita nascente in Iowa e chiuda le porte all’aborto: l’unione può fare la forza.

 

 

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