Al Parlamento UE stanno discutendo in questo momento (22 settembre, primo pomeriggio) dell’accessibilità per tutte le donne alle “moderne scelte riguardo la contraccezione” – con l’alta consulenza della l’International Planned Parenthood Federation (IPPF).
Visto il suo cospicuo giro d’affari, sostenuto dal grande capitale internazionale, la Planned Parenthood Federation of America, infatti, ha assunto da diversi decenni le proporzioni di una multinazionale e opera in tutto il mondo.
Oggi, è una degli sponsor del pubblico evento che si svolge al Parlamento Europeo.
Questo documento, in inglese, vi renderà edotti del problema che assorbe l’interesse dei nostri rappresentanti a Bruxelles. Non è il problema dei migranti, non è il problema del PIL e della sua stagnazione, né del lavoro, né – ovviamente – dell’inverno demografico che ci sta condannando a morte. Il fatto che va messo all’ordine del giorno tra le priorità della Commissione e che va spinto con urgenza nella politica degli Stati membri è l’accessibilità della contraccezione.
I nostri lettori sanno che la PPF è il maggior fornitore di aborto e contraccezione degli Stati Uniti e uno dei principali promotori della sessualizzazione precoce dei bambini fin dai primi anni di scuola.
Infatti prende una buona parte del pamphlet che vi abbiamo linkato la necessità di implementare l’educazione sessuale dei bambini fin dai primi anni della scuola, secondo gli standards dell’OMS – ovviamente.
A guardare i grafici che hanno riprodotto, l’Italia appare molto “indietro” rispetto a Paesi come Francia e Germania. Eppure ci risulta che pillole e preservativi vengano venduti senza remore e senza regole. Addirittura anche le pillole potenzialmente abortive si possono comprare ormai senza ricetta del medico. Certo un grave difetto comune a tutti i Paesi europei è che le spese per i contraccettivi non le rimborsa il SSN. Sarà quindi da proporre al nostro Ministro della Sanità di lasciar perdere la fisioterapia, i medicinali oncologici e tutte quelle altre cose che il SSN attualmente non passa gratuitamente: si concentrassero gli sforzi per passare gratis pillole e preservativi.
Si può anche notare che il principale ostacolo alla diffusione capillare della contraccezione in Europa – secondo detto volantino – sono i conservatori e la religione, che andrebbero in qualche modo messi in condizione di non nuocere...
Voi sapete che la PPF è una macchina da soldi: aborto e contraccezione vengono somministrati con la scusa di tutelare la “salute sessuale e riproduttiva” delle donne, ma la con lo scopo principale e prioritario di fare quattrini. A prescindere dalla salute delle donne. Tant’è vero che le continue denunce delle vittime delle cliniche PPF in America fanno sì che molte di esse vengano chiuse: per mancanza di igiene, sicurezza e violazioni di legge a vari livelli.
I nostri lettori sanno anche che in questo momento in America si sta indagando sulla PPF: alti funzionari della stessa sono stati colti dal giornalismo investigativo del CMP a vendere organi di bambini abortiti, anche senza il consenso delle madri e anche a costo di adattare la procedura dell’aborto all’esigenza i procurare cadaverini intatti (estrarre i bambini vivi dal grembo materno).
Chiediamo quindi a tutti i nostri lettori di fare le seguenti cose:
1) mettere “mi piace” sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/
2) tweettare #DefundIPPF.
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’