11/11/2023 di Francesca Romana Poleggi

Carriera alias: prima a scuola, poi a casa (se no i genitori passano guai)

Se non fermiamo l'assurda "moda" della carriera alias nelle scuole, che va contro il buon senso, contro la legge, contro l'interesse dei ragazzi sessualmente confusi e quello dei loro compagni, potrebba accadere anche qui quello che accade nel Regno Unito.
 
La "culla della democrazia", dove si calpesta il diritto alla vita dei bambini (come Charlie Gard, Alfie Evans, Indy Gregory e tanti altri), dove si calpesta il diritto dei genitori dei bambini malati di portarseli a casa o di portarli in un altro ospedale, consente l'adozione della carriera alias nelle scuole, anche all'insaputa delle famiglie dei ragazzini sessualmente confusi. 
 
Ma come se ciò non bastasse, si prospetta l'imposizione dell'uso di nomi e pronomi scelti dal figlio anche ai genitori: la carriera alias dovrebbe essere adottata anche in casa!
 
Le nuove linee guida del Crown Prosecution Service (più o meno quella che è da noi la Procura della Repubblica), infatti, prevedono che  i genitori potrebbero essere accusati di abusi domestici per non aver usato il pronome preferito del figlio.
Non solo: anche chi si rifiutasse di finanziare il processo di transizione del proprio partner potrebbe commettere un reato grave.
Sulla cosa si è  sollevato un acceso dibattito.
 
L’ex segretario alla Giustizia Sir Robert Buckland e due ex giudici senior, hanno criticato queste linee guida perché forzerebbero l'interpretazione della legge vigente che di per sé non impone tali obblighi.
 
L'ex giudice d'appello, Sir Patrick Elias, ha dichiarato: «Il documento solleva preoccupazioni molto serie circa l'imparzialità e l'indipendenza del CPS quando si tratta della questione altamente delicata del trattamento delle persone transgender. Sembra che abbia adottato acriticamente le controverse opinioni di Stonewall».
 
Il CPS ha fatto sapere che le linee guida sono in fase di revisione. Speriamo che il buon senso prevalga. Il Regno Unito, del resto, è tra quei Paesi che stanno sperimentando con mano i danni arrecati ai minori dall'ideologia trans-attivista: il Tavistock Centre è ancora sotto inchiesta, e le autorità sanitarie hanno dichiarato che occorre massima cautela prima di avviare i minori alla transizione.
Ovvio: è molto più ragionevole adeguare la mente al corpo che non pretendre di adeguare il corpo alla mente. Perché il corpo, per essere modificato, sanguina. 
 
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